Metà campo spumeggiante. Corre il pallone, sa correre il Napoli. La Fiorentina in crisi subito per il palleggio azzurro che con Jorginho mette subito le cose in chiaro in fase di possesso. Ai suoi lati, Zielinski ed Hamsik. Corrono e limitano gli avversari, sanno inserirsi in spazi stretti e dialogare in pochissimi metri con il compagno vicino ed il resto della squadra. Il Napoli schiaccia la Fiorentina, storia di possesso e di un’idea di gioco lontana da qualsiasi tatticismo e difensivismo tipico italiano. Il Napoli gioca a calcio mettendo la Fiorentina alle corde. Il suo pressing è letale costringe cosi la Fiorentina a sbagliare fraseggi facili e le impedisce di verticalizzare con efficacia. Si consumano cosi minuti sprecati dai viola alla ricerca di una trama di gioco continua che mai arriva, perché il Napoli la soffoca con i tre mediani che recitano a memoria entrambe le fasi, possesso e non. Jorginho esemplare, Hamsik gioca per la squadra e Zielinski cresce. Entrano Diawara e Rog, idea di futuro prossimo. Concreta, lampante. Sa di varietà e di crescita insieme. Il Napoli saluta il campionato casalingo, il suo gioco è figlio di una metà campo ordinata, lavoratrice e che fa della bellezza il suo cavallo di battaglia. Viola KO.
a cura di Alessandro Tullio