Pisa-Benevento 0-3
PISA (4-3-3): Cardelli 6; Golubovic 5 Del Fabro 6 (44′ st Polverini sv) Milanovic 5,5 Longhi 5.5; Verna 5 (31′ st Tabanelli sv) Di Tacchio 5,5 Zammarini 5,5 (19′ st Angiulli 5,5); Lores Varela 5 Manaj 5 Mannini 5. A disp.: Campani, Salvi, Lazzari, Peralta, Favale, Gatto. All.: Gattuso 6
Falli commessi: 8
Fuorigioco fatti: 3
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno 6; Gyamfi 6 Camporese 6,5 Lucioni 6,5 Lopez 6; Chibsah 6 (3′ st Falco 7) Viola 6 (38′ st Pezzi sv); Eramo 6 Puscas 6 Pajac 5,5 (12′ st De Falco 6); Ceravolo 6,5. A disp.: Gori, Del Pinto, Melara, Padella, Buzzegoli, Matera. All.: Baroni 6,5
Falli commessi: 14
Fuorigioco fatti: 0
ARBITRO: Minelli di Varese 6
Guardalinee: Chiocchi e Lanotte
Quarto uomo: De Santis
MARCATORI: 5′ st Puscas, 17′ st Falco, 49′ st Ceravolo.
AMMONITI: Gyamfi (B), Golubovic (P), Del Fabro (P), Puscas (B) per gioco scorretto
NOTE: spettatori 6,522 dei quali 2.437 paganti e 4.085 abbonati per un incasso complessivo di 57.517 euro. Angoli 6-4 per il Benevento. Recupero, pt 0′, st 5′Benevento, operazione compiuta nella giornata del saluto di Rino Gattuso alla piazza pisana. L’addio avviene in un clima festoso, tra gli applausi, gli striscioni e i cori della tifoseria e questa, forse, è la nota più bella di una serata che chiude una stagione nata male e finita peggio. Si sussurra già il nome del suo successore: tra i molti candidati, è Gianluca Grassadonia (che proprio poche ore prima del match ha salutato la Paganese) in questo momento in pole position.
Sanniti offuscati. La ricerca della vittoria a tutti i costi attanaglia il Benevento e ne annebbia le idee. Non sono sciolti come in altre circostanze i sanniti di Baroni e la manovra si nutre di pochi spunti vincenti e di quella vivacità che ha caratterizzato la loro stagione. Un solo brivido dà sostanza al primo tempo giallorosso: il colpo di testa di Camporese deviato da Cardelli sulla traversa. Azione scaturita da palla inattiva. Poi tanta noia. I sanniti a cercare di proporre calcio vincente, ma senza proporre autentiche azioni pericolose; i nerazzurri non in affanno per bloccare le iniziative avversarie al limite della propria area di rigore, ma senza riuscire a proporre a loro volta trame offensive effettivamente efficaci. Un tiraccio dalla distanza provato da Di Tacchio è una conclusione centrale bloccata senza alcuna difficoltà da Cragno. Reti bianche all’intervallo come logica conseguenza del poco o nulla visto in campo nella prima frazione.
Secondo tempo. Fin dalle prime battute la partita si accende. Prova il Pisa con Mannini e con Varela, ma la difesa giallorossa non fa una piega. La replica è il gol del vantaggio: cross dalla sinistra di Lopez corretto in rete da Puscas con un colpo di testa a incrociare. E poco dopo Eramo si divora il gol del raddoppio consentire a Cardelli una parata agevole. Operazione rinviata di pochi minuti. Il raddoppio è una pregevolezza stilistica di Falco che fa tutto da solo e insacca con un gran tiro all’incrocio destro. La replica del Pisa è affidata a Manaj, ma Cragno è puntuale nell’intervento. E alla fine, trova la gioia del gol anche Ceravolo.Fonte: CdS