Serie B 42^ giornata: il trofeo va alla Spal che andrà in Serie A col Verona, a sorpresa non ci saranno i play-out

Semplici dopo la promozione conquista anche il trofeo mentre Ternana e Avellino condannano il Trapani

Giovedì 18 maggio ore 20:30

Ascoli-Ternana            1-2 Gigliotti (A) 8′, Avenatti (T) 65′, Falletti (T) 68′

Avellino-Latina            2-1 R. Insigne (L) 33′, Ardemagni (A) 71′, Castaldo (A) 82′

Brescia-Trapani           2-1 Torregrossa (B) 3′, Caracciolo (B) 18′, Curiale (T) 80′

Carpi-Novara                 2-0 Concas (C) 8′, Mbakogu (C) 36′

Cesena-Verona              0-0

Entella-Cittadella          4-1 Tremolada (E) 20′ 43′, Catellani (E) 27′, Diaw (E) 33′, Chiaretti (C) 74′

Frosinone-ProVercelli 2-1D. Ciofani (F) 13′, Legati (F) aut.29′, La Mantia (P) 58′

Perugia-Salernitana     3-2 Coda (S) 30′, Ricci (P) 31′, Di Carmine (P) 45′, Terrani (P) 54′, Ronaldo (S) 57′

Pisa-Benevento              0-3 Puskas (B) 51′, Falco (B) 63′, Ceravolo (B) 95′

Spal-Bari                          2-1 Galano (B) 13′, Zigoni (S) 23′ 89′

Vicenza-Spezia               0-1 Giannetti (S) 11′

 

Ascoli-Ternana. Partita fondamentale per la Ternana che vincendo si garantirebbe la permanenza in Serie B mentre l’Ascoli salvo da tempo proverà a chiudere il campionato in casa regalando una gioia ai propri tifosi con Cacia alla ricerca di goal pesanti per la rincorsa a Schwoch. Sono subito i bianconeri a passare in vantaggio con Gigliotti all’8′ con un goal di testa anticipando Zanon e Diakitè al limite dell’area piccola, la Ternana prova a reagire subito ma i rossoverdi non sono precisi al momento di calciare in porta. Col passare di minuti la Ternana è costretta a rincorrere ma i calciatori ospiti sembrano senza idee e raramente riescono a tessere trame di gioco, le fasi del match sono molto confuse con entrambe le squadre che creano molto poco con mischie in area nei minuti finali ma neanche in questo caso arriva il pareggio della Ternana così l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con l’Ascoli avanti. Nella ripresa la Ternana attacca a pieno organico sin dai primi minuti provando a mettere pressione alla difesa marchigiana ma Ledesma non riesce a innescare Diakitè in area sugli sviluppi di un corner, al 60′ Meccariello a due passi manca il goal a porta spalancata con una conclusione ravvicinata. Al 65′ Avenatti da distanza ravvicinata pareggia i conti col la 12^ rete stagionale con tanto di festeggiamenti sotto lo spicchio di stadio dedicato ai tifosi rossoverdi, passano 3 minuti e Falletti porta in vantaggio la squadra ospite mentre l’Ascoli protesta per un presunto fallo sul portiere. Adesso l’inerzia del match è dalla parte degli ospiti che continuano ad attaccare per chiudere i giochi ma al 76′ Addae sfiora il pareggio con una bordata da fuori area che centra in pieno la traversa, nel finale non succede altro così al triplice fischio del direttore di gara la Ternana può festeggiare la meritata salvezza.

 

Avellino-Latina. Gli irpini hanno l’obbligo di vincere per rimanere in Serie B e per evitare i play-out sperando anche in qualche scivolone da parte delle altre, il Latina già retrocesso in Lega Pro spera di non chiudere il proprio campionato con una sconfitta. Gli irpini provano a costruire azioni pericolose ma la difesa del Latina fa buona guardia, i ritmi di gioco non sono elevatissimi e si vedono poche azioni degne di nota. Il Latina si lascia preferire ma arrivato sulla ¾ avversaria non trova lo spiraglio giusto ma al 33′ Roberto Insigne regala al pubblico una vera e propria magia con un sinistro a giro che porta il Latina in vantaggio. Dopo il goal subito la squadra di casa prova a rendersi pericolosa con i calci piazzati ma nessuno dei cross messi in mezzo crea problemi alla difesa nerazzurra, l’Avellino però deve fare molta attenzione alle ripartenze del Latina che aspetta per colpire in contropiede. Nel finale non succede altro così il direttore di gara manda le squadre a riposo con il Latina in vantaggio grazie a Roberto Insigne. Nel secondo tempo Castaldo pareggia i conti dopo 2 minuti ma il direttore di gara annulla per un fallo in attacco da parte del giocatore di casa, la spinta del Latina continua alla ricerca del raddoppio. Al 71′ Matteo Ardemagni pareggia i conti per gli irpini con un colpo di testa dopo un flipper in area, adesso l’Avellino vuole completare la rimonta per evitare i play-out portandosi a +5 sul Trapani. All’82’ l’Avellino conclude la rimonta con Castaldo che riceve palla dopo l’anticipo di Bruscagin su Ardemagni e col mancino batte Grandi, nel finale non succede altro così l’Avellino può festeggiare la salvezza evitando i play-out grazie alla rimonta con il duo Ardemagni-Castaldi per la salvezza degli irpini.

 

Brescia-Trapani. Rondinelle in cerca dei punti salvezza, infatti 3 punti oggi permetterebbero ai lombardi di tirare un sospiro di sollievo dopo una prima parte di girone di ritorno decisamente negativo. I siciliani si trovano di fronte un avversario difficile ma non imbattibile, infatti con una vittoria il Trapani aggancerebbe proprio il Brescia sperando anche nei risultati negativi della avversarie per provare a evitare i play-out. Subito rondinelle in vantaggio al minuto 3 con Torregrossa che prende il tempo al diretto marcatore e di testa insacca sul perfetto cross di Bisoli dalla destra, il Trapani non riesce a reagire così i lombardi provano a imporre il proprio gioco e al 18′ Caracciolo raddoppia finalizzando un contropiede ben orchestrato dai padroni di casa. Dopo il raddoppio i siciliani non riescono a reagire come vorrebbero e questo fa il gioo del Brescia che controlla e prova a colpire in contropiede senza riuscirci, arrivati alla mezz’ora la difesa delle rondinelle ha subito pochissimo. Nel finale di tempo sono sempre i ragazzi di Cagni a gestire il pallone col Trapani che sembra un lontano parente di quello che batteva le grandi del campionato. Nei secondi 45 minuti la prima emozione arriva al 55′ con Blanchard che di testa colpisce la traversa a Pigliacelli battuto, col passare dei minuti il Trapani sentendo anche le notizie sugli altri campi si risveglia. Adesso i siciliani attaccano alla ricerca del goal che riaprirebbe le sorti dell’incontro e solo nel finale la gara si accende con Curiale che all’80’ segna da distanza ravvicinata dopo la respinta di Arcari sulla punizione calciata da Nizzetto, nei minuti finali Citro calcia a botta sicura ma Lancini salva sulla linea deviando in angolo dopo aver superato anche Arcari in dribbling. Nel finale il Trapani non riesce a pareggiare motivo per cui i siciliani retrocedono in Lega Pro con Latina, Pisa e Vicenza.

 

Carpi-Novara. Il Carpi deve difendere la posizione per disputare i play-off in un vero e proprio scontro diretto col Novara, infatti i piemontesi vincendo aggancerebbero proprio i romagnoli al 7° posto. Il Carpi cerca di imporre il proprio ritmo alla gara e all’8′ Concas trova la rete del vantaggio per i padroni di casa che provano a indirizzare il match sin dalle battute iniziali, dopo il vantaggio del Carpi il Novara è chiamato alla reazione ma i piemontesi non riescono a creare occasioni pericolose. La difesa di casa riesce a tamponare le offensive degli ospiti, al 35′ vibranti proteste per un tocco di mano di un difensore dei padroni di casa ma l’arbitro ritiene il braccio attaccato al colpo. Sul capovolgimento di fronte Mbakogu batte Montipò finalizzando un contropiede orchestrato da Lasagna, il raddoppio dei padroni di casa spezza le gambe al Novara che non riesce a reagire. Neanche nel finale c’è l’acuto dei piemontesi che vanno a riposo sotto di due reti. Nella seconda frazione al 49′ Lasagna si libera di Troest con un tunnel e calcia di sinistro colpendo in pieno il palo, il Novara prova a reagire ma gli ospiti faticano a trovare spazi. Dopo l’avvio incoraggiante il Novara non riesce però a dare seguito all’iniziale forcing e concede il possesso palla al Carpi che amministra il pallone lasciando passare i minuti. Neanche nei minuti finali la gara non si riapre così il Carpi porta a casa 3 punti chiudendo la stagione con una vittoria in casa.

 

Cesena-Verona. Il Cesena ormai salvo proverà a chiudere con una vittoria in casa il proprio campionato mentre al Verona basta un punto per tornare in Serie A, infatti con un pareggio anche se il Frosinone vincesse a parità di punti gli scaligeri verrebbero promossi nella massima serie in virtù degli scontri diretti favorevoli ai veronesi. Spinge subito il Verona con Bessa che si procura un corner dopo un’azione insistita, al 18′ Bessa serve Romulo che dal dischetto del rigore in corsa colpisce un avversario. Al 21′ Pazzini cerca la rete ma anche il Pazzo viene fermato e non riesce ad andare in gal, i romagnoli non riescono a creare azioni pericolose mentre il Verona continua a premere in avanti alla ricerca di quello che sarebbe un meritato vantaggio. Pazzini prova a incoraggiare i suoi alla ricerca del goal ma i ragazzi di Pecchia non sembrano lucidi e difettano in precisione arrivati negli ultimi 20 metri, neanche nel finale di tempo arriva la gioia del goal per il pubblico di casa così le squadre vanno a riposo sullo 0-0. Nella ripresa dopo appena 20” Ciano cerca il goal ma l’attaccante del Cesena calica male graziando la difesa del Verona, passano pochi minuti e Romulo non riesce a sfruttare il mancato stop di un difensore avversario e calcia a lato solo davanti al portiere. Sono sempre i gialloblu che controllano il match ma la rete ancora non vuole arrivare, arrivati alla mezz’ora della ripresa è sempre il Verona che può recriminare sulle occasioni mancate mentre il Cesena non riesce mai ad alzare il proprio baricentro e questo permette agli scaligeri di continuare a gestire. Arriva il triplice fischio del direttore di gara col Verona che festeggia il ritorno in Serie A dopo appena un anno tra il boato dei tifosi accorsi al Manuzzi.

 

Entella-Cittadella. Al Comunale di Chiavari va in scena una partita fondamentale per il Cittadella che vincendo garantirebbe i play-off a tutte le altre, l’Entella invece non vuole ricoprire il ruolo di agnello sacrificale e proverà a impensierire la squadra ospite. L’Entella ci prova con Chiaretti nei primi minuti ma il Cittadella fa buona guardia e prova ad amministrare il possesso palla alla ricerca del goal, alla prima occasione l’Entella passa in vantaggio con Tremolada che appoggia in rete sfruttando una percussione in area di Catellani. I veneti provano a reagire ma adesso i padroni di casa possono sfruttare le ripartenze con gli spazi che di sicuro il Cittadella dovrà concedere, passano 7 minuti e Catellani raddoppia per l’Entella con Tremolada che veste i panni di assist-man per il raddoppio dei biancazzurri. Al 33′ Diaw supera Alfonso in uscita e porta a tre le reti dei padroni di casa, nel finale ancora Tremolada torva il goal con la doppietta personale per il poker dei padroni di casa con un Cittadella letteralmente tramortito dagli attacchi dell’Entella. Le squadre vanno negli spogliatoi con un super Entella mentre il Cittadella deve svegliarsi se non vuole rischiare la goleada. Nel secondo tempo l’Entella gestisce e rischia molto poco e la prima emozione arriva al 74′ con Chiaretti che segna la rete della bandiera grazie alla 7^ marcatura stagionale del numero 10 veneto con un tiro di potenza che si insacca sotto la traversa, la rete dei veneti non cambia l’inerzia della gara e l’Entella amministra senza problemi. Nel finale il Cittadella non riesce a dare seguito al goal di Chiaretti ma è una sconfitta che non lascia strascichi perché i veneti giocheranno comunque i play-off.

 

Frosinone-ProVercelli. I padroni di casa sperano ancora nella promozione diretta in virtù dei soli 2 punti di distacco con Verona, la Pro Vercelli di Moreno Longo vuole superare quota 50 in campionato confermando l’ottima stagione dei piemontesi. Subito padroni di casa in avanti alla ricerca del goal e all’12’ Ciofani tutto solo spreca la palla del vantaggio frusinate ma un minuto dopo si riscatta portando in vantaggio i padroni di casa schiacciando di testa dal limite dell’area piccola. Al 22′ Matteo Ciofani cerca di segnare dai 25 metri ma il tiro del giocatore di casa viene deviato da Gilardi in corner, al 29′ il Frosinone raddoppia con l’autogoal di Legati che porta a due le reti di vantaggio dei padroni di casa. Nell’ultimo quarto d’ora i ciociari controllano senza rischiare e concedere nulla così l’arbitro manda tutti a riposo col Frosinone avanti di due reti. Nei secondi 45 minuti è la squadra di casa che inizia in possesso del pallone ma al 58′ La Mantia accorcia le distanze riaprendo l’incontro con un tocco ravvicinato, al 64′ Matteo Ciofani sfiora la traversa con un colpo di testa molto pericoloso. Al 67′ i fratelli Ciofani provano a fabbricare il 3-1 ma il cross di Matteo pesca Daniel ma Gilardi respinge, negli ultimi minuti il Frosinone continua a giocare col cronometro aspettando il triplice fischio. Arriva il fischio finale dell’arbitro con i giocatori di casa che aspettano la finale della gara tra Cesena e Verona sperando in un goal da parte dei romagnoli ma la partita termina 0-0 quindi i i ciociari dovranno prendere parte ai play-off.

 

Perugia-Salernitana. Gli umbri sono gli artefici del proprio destino, infatti anche se il Cittadella dovesse perdere a Chiavari e il Frosinone vincere contro la Pro Vercelli una loro vittoria garantirebbe comunque i play-off. La Salernitana dopo aver sperato nei play-off per qualche settimana si è dovuta accontentare del 10° posto da difendere contro Cesena e Bari. La prima emozione arriva al minuto 5 con Coda che ispirato da Ronaldo calcia pericolosamente in porta ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco, sono sempre i campani che continuano a premere anche se i ritmi di gioco non sono elevati. Al 27′ Di Carmine con un colpo di testa cerca il goal mentre un minuto dopo Vitale sfiora l’autogoal allontanando sulla linea, passano 2 minuti e Coda porta in vantaggio i campani con un colpo di testa prevedibile che Brignoli valuta fuori invece si insacca a fil di palo. Passa appena un minuto e Ricci dal limite dell’area lascia partire un destro imparabile che pareggia i conti per gli umbri, dopo il pareggio i padroni di casa iniziano a farsi vedere prevalentemente nell’area di Gomis e al 45′ Di Carmine trova il vantaggio umbro gelando i ragazzi di Bollini che pensavano di andare a riposo sull’1-1. Nella seconda frazione il Perugia gestisce il pallone e al 54′ Terrani sigla la terza rete per il Perugia con un tiro molto preciso che bacia la parte interna del palo ed entra in porta, al 57′ Ronaldo accorcia le distanze calciando di potenza sugli sviluppi di un calcio da fermo. Al 70′ Odjer va vicinissimo al pareggio grazie all’assist di Donnarumma ma il tiro del giocatore ospite si spegne sul fondo, al 75′ ci prova Coda dalla distanza ma Brignoli blocca in presa bassa la conclusione della punta ospite. Gli umbri si riaffacciano in avanti con Terrani al 79′ ma il giocatore di casa non riesce a servire Dezi in area di rigore, nel finale di gara i campani non riescono a riaprirla così il Perugia può festeggiare la vittoria davanti al proprio pubblico sperando nella promozione con i play-off.

 

Pisa-Benevento. Il Pisa già in Lega Pro cercherà di salutare la cadetteria con una vittoria mentre il Benevento vuole continuare a vincere per scalare almeno una posizione per avere un accoppiamento migliore nei play-off. I giallorossi cercano subito di mettere pressione ai nerazzurri ma gli attacchi dei campani non trovano fortuna nei primi minuti, il Benevento fa la partita mentre il Pisa difende e aspetta per ripartire. All’8′ Camporese colpisce la traversa con un colpo di testa a botta sicura, i toscani non riescono a creare palle goal per merito del pressing dei giallorossi. Sono sempre gli ospiti che fanno la gara e attaccano cercando il vantaggio a ogni azione, arrivati alla mezz’ora si registrano poche palle goal ma il possesso palla è in favore del Benevento che controlla la gara ma non riesce a trovar la stoccata giusta. Le squadre vanno a riposo sullo 0-0 con i giallorossi che difettano in precisione al momento del tiro. Nella ripresa il Benevento prova a costruire azioni pericolose e al 51′ Puskas porta in vantaggio i campani con un colpo si testa dopo essersi liberato in area di rigore, al 63′ Falco è autore si un goal di straordinaria bellezza che si spegna sotto l’incrocio con Cardelli che può solo guardare il pallone entrare in porta. Al 66′ Manaj impegna Cragno al grande intervento che salva la porta campana evitando al Posa di riaprire la partita, nei minuti finali arriva anche il goal di bomber Ceravolo che chiude la gara col 3-0 in favore del Benevento.

 

Spal-Bari. La Spal già promossa in Serie A cerca i punti mancanti per conquistare la coppa e alzarla al cielo davanti i propri tifosi, il Bari che dopo un inizio 2017 da favola si è ridimensionato perdendo punti fondamentali per la corsa play-off. La squadra ospite inizia la gara attaccando sin dai primi minuti mentre la Spal cerca di colpire appena entrato in possesso palla, al 13′ pugliesi in vantaggio con Galano che scavalca il portiere avversario con un pregevole pallonetto. Al 23′ Zigoni pareggia i conti segnando dopo essersi liberato di un avversario in area, il goal ha dato maggiore vigore alla Spal che adesso fa la partita e cerca il vantaggio con Castagnetti al 37′ direttamente su calcio di punizione ma il giocatore biancazzurro calcia alto. Nel finale di tempo i ragazzi di Semplici non riescono a trovare il vantaggio così l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi in perfetta parità. Nel secondo tempo la Spal prova a mettere pressione alla difesa del Bari ma le offensive dei padroni di casa non creano particolari problemi agli ospiti, la squadra di Semplici non riesce ad affondare il colpo ma resta in controllo rischiando poco, al 57′ Salzano calcia a botta sicura ma Castagnetti salva sulla linea di porta. La partita vive di fiammate e il Bari prova a creare azioni pericolose ma la difesa della Spal concede veramente poco, si vedono poche azioni pericolose da parte di entrambe le squadre con i ritmi di gioco che col passare dei minuti non intende ad aumentare. Al 77′ Galano serve Parigini che ci prova col tacco ma Paoluzzi non si lascia sorprendere, passano 3 minuti e Del Grosso serve Schiavon ma il giocatore di casa calcia di poco a lato. Nel finale arriva la doppietta di Zigoni che ribalta il match per il 2-1 da parte dei biancazzurri, arriva il triplice fischio del direttore di gara tra il boato del pubblico del Mazza che può festeggiare la promozione in Serie A e la conquista del trofeo della cadetteria.

 

Vicenza-Spezia. Per i biancorossi la gara odierna è fondamentale per provare almeno a disputare i play-out mentre lo Spezia deve difendere l’ultima posizione buona per i play-off dal Novara che si trova a -1. In avvio sono i liguri a cercare il goal con Granoche ma il bomber ospite non è abbastanza preciso, all’11’ Giannetti porta in vantaggio lo Spezia battendo il portiere avversario Costa. Il gioco viene fermato dall’arbitro per 9 minuti a causa del lancio di fumogeni da parte dei tifosi del Vicenza, motivo per cui il campo di Vicenza è l’unico a essere in ritardo. Lo Spezia continua a creare azioni pericolose ma non riesce a trovare il varco giusto per fare male alla difesa vicentina, nonostante lo svantaggio i biancorossi non riescono a reagire neanche nei minuti finali così l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con gli spezzini sopra di una rete. Nella ripresa Sciaudone cerca il goal per lo Spezia ma il tiro del giocatore ospite termina a lato al 50′, passano 7 minuti e Granoche cerca la gioia personale ma anche El Diablo non è abbastanza preciso. Al 62′ Giacomelli sfiora il vantaggio vicentino calciando a lato di poco col sinistro, 70′ Sciaudone colpisce il palo mancando il goal del raddoppio spezzino. E’ sempre la squadra ospite che attacca alla ricerca del goal mentre il Vicenza non riesce a creare i presupposti per provare a segnare, nel finale il Vicenza non riesce a pareggiare l’incontro ma le notizie dagli altri campi comunque avrebbero condannato i veneti alla Lega Pro.

 

Classifica

Spal 78-Verona 74-Frosinone 74-Perugia 65-Benevento (-1) 65-Cittadella 63-Carpi 62-Spezia 60-Novara 56-Salernitana 54-Entella 54-Bari 53-Cesena 53-Brescia 50-Ascoli 49-Pro Vercelli 49-Ternana 49-Avellino (-3) 49-Trapani 44-Vicenza 41-Pisa (-4) 35-Latina (-7) 32

 

Verdetti:

Spal e Verona in Serie A;

Frosinone, Perugia, Benevento, Cittadella, Carpi e Spezia ai play-off;

Latina, Pisa, Vicenza e Trapani in Lega Pro.

 

A cura di Emilio Quintieri

 

 

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