Il Callejon 3.0 è l’ossessione del Napoli, In tre per una poltrona. In pole Adam Ounas

Ma come si riproduce un calciatore? Ci vorrebbe un clone, un altro José Maria Callejon, che però non c’è, non si trova, neanche in vaghe somiglianze tecnico-tattiche: eccolo là il terzo uomo, un esterno alto che sappia fare la fase offensiva e anche quella difensiva, uno che sia generoso dentro e fuori, che riequilibri il centrocampo, che sistemi l’allineamento, che vada oltre i difensori avversari e li stordisca, direttamente o con gli assist. Il Callejon 3.0 è l’ossessione del Napoli, semplicemente perché lo spagnolo ormai ha virato (30 anni) e dunque bisognerà industriarsi a costruirgli l’eredita: Adam Ounas ha l’età ideale (21) ma pure un contratto che lo blinda al Bordeaux, con il quale (ovviamente) bisognerà andare a chiacchierare. Ma è una questione di caratteristiche e anche di vocazione: l’ultimo Bertrand Traoré (22 a settembre) ha spopolato nell’Ajax, riuscendo a trascinare quel modello di squadra fino alla finale di Europa League, da affrontare contro il Manchester United. Particolare non certo trascurabile: l’indemoniata ala della fascia destra appartiene al Chelsea e Giuntoli ha intuito che dovrà farsene una ragione. Poi c’è anche la Spagna, ovvio: Inaki Williams (23 a giugno) dell’Athletic Bilbao rimane sul carrozzone, che va avanti da sé..

Fonte: CdS

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