Ma quando poi bisognerà scegliere, e accadrà tra un po’, sul tavolo peseranno una serie di qualità dalle quali non si prescinderà: il piedi (chiaramente), l’età (indiscutibilmente) e una versatilità che aiuti a fronteggiare qualsiasi situazione scomoda. Serve un esterno basso, preferibilmente di destra, meglio ancora se in grado di esprimersi anche a sinistra; sarà conveniente, per assecondare le proprie strategie, che abbia discreta esperienza e prospettive invitanti, come quelle che Thomas Foket (23 a settembre) ha lasciato intravedere pure in questa stagione con la maglia dello Gent, in cinquanta presenze – che hanno certificato il ruolo da protagonista d’un ragazzo arrivato ormai alla sua quarta stagione da titolare. Il Belgio è il giardino incantato di quest’Europa, una miscela esplosiva di fisicità, di talenti, di tecnica che induce ad accomodarsi in tribuna per godersela: Foket è stato accostato al Napoli nell’inverno scorso, ha rappresentato una tentazione e comunque non è mai sparito dai radar di Giuntoli, che in Belgio manda spesso i propri osservatori. La corsa per occupare la fascia è cominciata da un bel po’ e comprende (chiaramente) l’atalantino Conti (24), il friulano Widmer (24). Fonte: CdS