In maglia giallorossa di gol ne segnò 55 in sei anni, 31 con il Torino, alcuni indimenticabili, soprattutto quelli che spinsero i granata nei due derby storici vinti contro la Juve nel 2004-2005. Ruggiero Rizzitelli conosce benissimo i pianeti Roma e Torino, squadre decisive per il destino Chammpions del Napoli.
La Roma troverà una Juve appagata?
“Tutt’altro. La Juve non è mai appagata e l’ha sempre dimostrato: festeggiare lo scudetto a Roma sarebbe il massimo per i bianconeri, il regalo più bello da consegnare ai tifosi vista la rivalità storica. Per i giallorossi sarà una partita complicata“.Anche se Allegri farà riposare qualche big?
“Certo perché Allegri può contare su una rosa fortissima e anche se farà riposare qualcuno la squadra non ne risentirà. Piuttosto per la Roma l’assenza di Dzeko è pesantissima e grave sarebbe anche quella di Nainggolan”.E se nella Juve riposasse Higuain in vista della finale di coppa Italia contro la Lazio?
“Higuain è Higuain, a Roma tutti se lo augurano che non giochi. Un piccolo vantaggio può essere rappresentato dal fatto che la Juve giocherà dopo tre giorni la finale di coppa Italia. Ma sicuramente quello che influirà di più è l’assenza di Dzeko, giocatore troppo importante per la Roma, come dicono i numeri: 27 gol in campionato e 10 nelle coppe”.Tutt’altro che facile, però, anche la partita del Napoli a Torino.
“Già, proprio così, anche se il Torino ha dato tutto nel derby dove la vittoria è stata fiorata davvero di un soffio avrà comunque lo stimolo di affrontare una grande squadra come il Napoli. E poi i compagni vorranno aiutare Belotti a vincere la classifica cannonieri”.Belotti è l’unico pericolo?
“Il pericolo numero uno ma non l’unico. Il Torino fa paura dal centrocampo in su. Belotti ha segnato 25 gol, Ljajc quando è in giornata può fare veramente male a tutti, Iturbe e Iago Falque sono due ottimi esterni. Ma il Napoli lo sa e sicuramente non sottovaluterà l’avversario. E poi la qualità è diversa, gli azzurri hanno un altro passo”.Se l’aspettava un Mertens così da centravanti?
“Direi che è stata una bellissima sorpresa. Fino a un paio di mesi nessuno credeva alle sue potenzialità da centravanti. Bravissimo Sarri, questa è la dimostrazione che il Napoli ha un gioco collettivo formidabile in cui tutti gli interpreti possono esaltarsi. Quest’anno non c’è più Higuain con i suoi 36 gol e hanno segnato di più tutti quanti gli altri. Il gioco del Napoli è un divertimento assoluto”.Già anche Insigne ha raggiunto il top: ora è nel pieno della maturazione.
“All’andata aveva segnato pochi gol e più che altro veniva considerato un uomo assist. Poi ha cominciato a segnare e un attaccante così va in fiducia: Insigne ha provato con più convinzione le sue giocate e gli è riuscito praticamente tutto”.Domenica sarà la giornata decisiva, oppure potrebbero esserci ancora margini?
“Fondamentale. Se la Roma dovesse vincere avrebbe poi il secondo posto in tasca dovendo affrontare Chievo e Genoa. Certo, nel calcio sempre tutto può succedere ma direi proprio che i giallorossi dovranno fare di tutto per battere la Juve. La giornata sulla carta concede qualche chances in più al Napoli”.Tra Roma e Napoli chi merita di più il secondo posto?
“Davvero difficile dirlo, tutte e due per i punti che hanno fatto avrebbero meritato di vincere lo scudetto se non ci fosse stata anche quest’anno una Juve da record”.Il Mattino