C’è un miscuglio di emozioni nella corsa al biglietto per la partita che vale un campionato tra Benevento e Frosinone. Sabato vogliono esserci tutti, perchè l’occasione è di quelle a cui non si può mancare. I giallorossi si giocano una stagione e per uno strano scherzo del destino hanno su di sé puntati gli occhi dell’intera serie B. Chi vuole che i play off si giochino, per un giorno dovrà fare un tifo d’inferno per la strega.
Sabato, virtualmente, il Vigorito avrà una platea immensa e il Benevento qualche tifoso in più. Quelli veri ieri hanno già polverizzato quasi duemila (1839) tagliandi, che sommati ai 4.775 abbonati fanno sì che in Curva Sud ci sia già il sold out. Praticamente esaurito anche il settore ospite: 997 biglietti staccati sui mille previsti nello spicchio di Curva nord agibile. Facile prevedere il pienone per questa partita che vale una finale e che quasi certamente non lascerà conti in sospeso.
GLI SQUALIFICATI. Ieri intanto, il conto – decisamente salato – lo ha inviato il giudice sportivo al Benevento: squalificati Lopez, Chibsah e Camporese. Provvedimenti attesi, in fondo. Molto meno quelli inflitti a Ceravolo e Lucioni, che oltre all’ammonizione si sono visti appioppare anche una pena pecuniaria: 1500 euro al bomber per una tentata simulazione, 1000 al capitano (e questa è una novità), per proteste verso gli ufficiali di gara. Loro, però, almeno in campo ci saranno e proveranno ad essere più forti di arbitri e varie avversità. Bisognerà cancellare in fretta la delusione di Ascoli, raccogliendo le forze residue e centuplicarle per provare a riprendersi un traguardo che due mesi fa sembrava ormai raggiunto. «Abbiamo pagato un calo mentale – ha affermato Lorenzo Venuti, intervenuto a Ottochannel – seguito a qualche risultato negativo. Escludo invece che possa essersi trattato di un calo fisico, perché anche nel periodo negativo i nostri avversari finivano le partite coi crampi e noi continuavamo a giocare con grande intensità». La svolta potrebbe esserci stata proprio in concomitanza col derby con l’Avellino del primo maggio: finalmente il bel gioco dei giallorossi ha avuto un riscontro concreto e la vittoria è servita a voltare pagina dopo un lungo momento negativo sul piano dei risultati. Se non ci fosse stata l’incredibile direzione arbitrale di Piccinini di Forlì, la strega avrebbe vinto anche la partita di Ascoli, cacciando definitivamente via tutte le ombre di crisi. «Avremmo meritato la vittoria, senza tema di smentita. Abbiamo giocato in dieci per tutta la partita, ma il gioco è stato sempre nelle nostre mani.Veder sfumare i tre punti a pochi secondi dalla fine è stata una grande delusione che non avremmo meritato. Ma ora conviene guardare avanti e rimanere carichi e concentrati». Voltare pagina vuol dire anche concentrarsi sin d’ora sulla partita di sabato contro il Frosinone. Servirà un’impresa per aver ragione di un avversario che è a ranghi completi e che ha la serie A diretta nel mirino. «Sabato ci sarà bisogno di tutti, nessuno escluso. Noi scenderemo in campo con la massima determinazione e daremo come sempre tutto quello che abbiamo per la maglia e per i tifosi. Sappiamo di avere qualche problema, ma non demordiamo: abbiamo voglia di continuare questa avventura ben oltre il 18 maggio».
SCELTE OBBLIGATE. Proprio ieri pomeriggio è ripresa la preparazione della squadra in vista della sfida coi ciociari. Oltre ai tre squalificati Lopez, Camporese e Chibsah, Baroni dovrà fare a meno di Ciciretti, Buzzegoli, Cissè e Bagadur, che anche ieri hanno svolto lavoro differenziato. Il tecnico dovrà rimettere insieme i cocci di una squadra fatta a pezzi da Giudice sportivo e infortuni. Al posto degli squalificati sono pronti Pezzi, Padella e Del Pinto, ma c’è tempo per le scelte finali e Baroni si prenderà certamente tutto il tempo per decidere l’undici da mandare inizialmente in campo contro il Frosinone.Corriere dello Sport