Il centrocampo è «isolato»: non si tocca, almeno nelle intenzioni; poi, ci fosse una possibilità per arrivare a Tolisso (23 ad agosto) De Laurentiis si siederebbe a parlare con il presidente del Lione, Aulas, e cercherebbe di chiudere, finalmente per entrambi, un affare. Ma è all’attacco che il Napoli vuole investire, pur avendo esterni di grossissima caratura (Callejon, Insigne e Mertens, con Giaccherini che porta in dote non solo il suo passato) e centravanti da catturare l’ammirazione (il Mertens nuova versione e Milik, con Pavoletti a ridosso). L’esterno, di destra che abbia anche competenze per esprimersi a sinistra, è l’Idea che si prende la scena ed i pensieri di Giuntoli: Castillejo (22) del Villarreal ha espresso talento, però il Napoli non ha fretta, aspetta, osserva, studia, gira l’Europa, magari sogna che Denis Suarez (23) scelga di salutare il Barcellona per provare altrove o che con l’Athletic Bilbao sia possibile parlare di Inaki Williams (23 a giugno). Perché le favole hanno bisogno di eroi probabili.
Fonte: CdS