Casertana-Catania 0-0
CASERTANA (4-3-3): Ginestra 6; Finizio 6 D’Alterio 6,5 Rainone 6,5 De Marco 6; Magnino 5,5 Giorno 5,5 (40′ st Moretta sv) Carriero 6; Ciotola 6 Orlando 5,5 (34′ st Corado sv) Cisotti 5,5 (23′ st Taurino 5,5). A disp.: Fontanelli, Pezzella, Lorenzini, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Colli, Santoro, Minale. All.: Esposito 6.
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri 6; Djordjevic 5,5 Marchese 6 Gil 6 De Rossi 5,5; Bucolo 5,5 Scoppa 5,5; Di Grazia 5,5 (8′ st Russotto 5) Mazzarani 5 Manneh 5,5 (39′ st Barisic); Pozzebon 5 (23′ st Baldanzeddu 5,5). A disp.: Spataro, Mbodj, Di Stefano, Tavares. All.: Pulvirenti 7.
ARBITRO: Giua di Olbia 6.
Guardalinee: Scarpa e Angotti.
AMMONITI: Carriero (CE), Marchese (CT).
NOTE: Spettatori 2000 circa. Angoli 4-3 per la Casertana. Recupero, 0’ pt; 5’ st.
Meglio accontentarsi di poco piuttosto che rischiare di perdere tutto. Anche nel calcio vale questa regola. E, così, Casertana e Catania decidono di non affondare il colpo. Il pari sta bene ad entrambe le formazioni ed alla fine arrivano i playoff per campani e siciliani. I casertani centrano un obiettivo che appariva insperato appena la scorsa estate. Un cammino sorprendente soprattutto nella fase centrale della stagione e punti pesanti che hanno permesso di archiviare in anticipo l’obiettivo salvezza. Per il Catania, invece, si tratta di una meta raggiunta in extremis. Playoff acciuffati all’ultimo momento e che permettono di dare un senso ad un’altra stagione difficile.
Il pari poteva bastare ad entrambi e questo ha messo la partita subito si binari molto chiari. Il 4-3-3 della Casertana si è riversato nella metà campo avversario, ma senza trovare spazi. Il Catania, compatto ed attento, ha respinto con forza fisica e cattiveria gli assalti. Del resto il 4-2-3-1 rossazzurro ha lasciato tanto volte spazio alla soluzione con il solo Pozzebon lì davanti a fare spallate.
La partita. Nella fase iniziale della gara la Casertana gioca al meglio, gestisce sapientemente il possesso palla ma le azioni pericolose rappresentano una vera rarità. La prima è quella che il Catania propone con un bel suggerimento di Bucolo verso Mazzarani il cui tiro a volo viene gestito senza difficoltà dal portiere Ginestra. Al 26′ risponde Carriero che indirizza la conclusione verso la porta del Catania mandando la palla dal bersaglio.Al 40′ De Rossi, su suggerimento di Scoppa, a spedisce di testa verso la porta della Casertana ma Ginestra blocca senza alcun problema. La ripresa è altrettanto noiosa tra due formazioni senza grossi stimoli e allora ci pensa D’Alterio a procurare un brivido al 5′ st con un retropassaggio troppo che crea qualche problema a Ginestra, pronto a risolvere la situazione.
La prima vera occasione al 10′ con un suggerimento di Ciotola verso Carriero il cui destro al volo viene deviato da Pisseri in angolo. Al 16′ c’è un pregevole spunto di Cisotti che si libera di Djordjevic e si porta nell’area avversaria, ma il suo tiro viene ribattuto in angolo da Marchese. Al 27′ è sempre Ciotola a provare un eurogol: effettua un perfetto controllo della palla che poi manda con un effetto particolare nel tentativo di scavalcare il portiere del Catania, ma Pisseri è bravissimo nell’intervenire. Alla mezz’ora della ripresa si registrano pure flebili proteste da parte della Casertana che reclama un rigore per un presunto contatto in area tra Marchese e Carriero ma l’arbitro lascia proseguire.
Poi ci sono le sostituzioni che servono a cambiare di poco la fisionomia di una partita senza interesse che sancisce l’ingresso ai playoff per entrambe le squadre. La Casertana termina al nono posto ed affronterà la sesta classificata: il Siracusa mentre il Catania che è arrivata all’undicasimo posto in graduatoria andrà a giocare la partita secca sul campo della Juve Stabia, domenica prossima. E ringrazia il matera che, avendo conquistato la finale di Coppa Italia e partendo di diritto al secondo turno, ha liberato il posto nel girone a favore della formazione etnea.Corriere dello Sport