Nelle scorse settimane Diego Armando Maradona aveva fatto sapere di voler querelare il celebre Pro Evolution Soccer, il videogioco calcistico di Konami, reo a suo giudizio di aver sfruttato – per la sezione “Leggende”, la sua immagine senza il suo consenso.
L’azienda aveva risposto motivando col fatto che in realtà un accordo per lo sfruttamento dell’immagine di Maradona era contenuto – al pari di quello delle altre Leggende dei vari club – con l’intesa ottenuta col Barcellona nel quale il fuoriclasse argentino aveva giocato prima di approdare al Napoli.
Ora sembra che la soluzione sia giunta ad una conclusione vantaggiosa per tutti.
Konami, dopo aver riscontrato che la rivendicazione di Maradona era accoglibile dal giudice, si era detta disposta a pagarlo per evitare la causa.
Nonostante la segretezza sui termini dell’accordo raggiunto tra Konami e Maradona, la stampa argentina riferisce che un contratto di sponsorizzazione e licenza è stato firmato fino al 2020. Tale partnership prevede di includere anche la promozione di PES da parte di Maradona.
Almeno una parte del denaro che Maradona riceverà come parte di questo accordo sarà utilizzato per aiutare il calcio di base in Argentina, e questo particolare è quello che il fuoriclasse argentino ha tenuto a sottolineare più di tutti.
Soluzione, quindi, ottima per tutti. Diego vede riconosciuto il suo diritto mentre Konami porta a casa l’immagine del giocatore in un’ottica anche più ampia con un brand ambassador di tutto rispetto, mentre curando l’aspetto solidaristico entrambe le parti fanno un’ottima figura favorendo ricadute sociali che meritano un plauso.
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