Carpi-Salernitana 2-0
CARPI (4-4-2): Belec 6; Struna 6,5, Romagnoli 6, Poli 6, Letizia 6,5; Jelenic 6 (34? st Concas sv), Bianco 6,5, Lollo 6, Di Gaudio 6 (20? st Fedato 7); Lasagna 7 (44’ st Beretta sv), Mbakogu 7. A disp.: Petkovic, Bifulco, Seck, Pasciuti, Mbaye, Lasicki. All.: Castori 7
Falli commessi: 14
Fuorigioco fatti: 2
SALERNITANA (4-3-1-2): Gomis 6; Perico 5, Tuia 5 (35? st Sprocati sv), Bernardini, 6,5 Mantovani 6; Odjer 5, Della Rocca 6, Zito 5,5 (14? st Ronaldo 5); Rosina 6; Coda 6,5, Donnarumma 5 (14? st Improta 5). A disp.: Terracciano, Bittante, Schiavi, Joao Silva, Busellato, Grillo. All.: Bollini 6
Falli commessi: 17
Fuorigioco fatti: 1
ARBITRO: Ros di Pordenone 6
Guardalinee: Chiocchi e Zappatore
Quarto uomo: Aureliano
MARCATORI: 28?st Bianco (rig.), 30? st Lasagna.
ESPULSO: Odjer (S) al 34’ st per doppia ammonizione
AMMONITI: Romagnoli (C), Zito (S), Tuia (S), Barnardini (S) tutti per gioco falloso.
NOTE: pomeriggio piovoso. Paganti 1.269, incasso di 11.075 €, 762 abbonati per una quota di 10.388 €. Angoli: 5-3 per il Carpi, rec.: 1 pt, 3’ st.Due minuti. Non è il tempo della sintesi frettolosa di una partita da play off, ammesso che vengano disputati, ma il senso racchiuso del match fra Carpi e Salernitana, che passa tutto attraverso i 120 secondi intercorsi fra il 28’ ed il 30’ della ripresa. E’ lì che il match prende una piega fondamentale per gli emiliani, quanto micidiale per la squadra di Bollini: al 28’ infatti, Tuia nel tentativo di strappare il pallone a un ispirato Mbakogu, lo atterra in piena area e, nonostante qualche protesta ospite, l’arbitro assegna il penalty, trasformato da Bianco, campano doc. Palla al centro e il Carpi raddoppia: Mbakogusi accentra in area e calcia in porta, Gomis devia, sul pallone si avventa Lasagna che a porta vuota non può fallire la sua 14ª rete stagionale.
ROSSO FATALE. A essere ancora più precisi, la gara si è potuta dire chiusa e impacchettata quando, 4 minuti dopo il raddoppio biancorosso, Odier ha pensato bene di farsi cacciare beccando un secondo giallo per un fallo di frustrazione. A quel punto, la squadra di Bollini ha dovuto tirare i remi in barca. Prima, la Salernitana aveva meritato forse più dei padroni di casa. Nel primo tempo, i granata avevano impensierito più volte la retroguardia locale: al 23’ Coda aveva colpito una traversa anticipando tutta la difesa biancorossa con un imperioso stacco di testa e sull’angolo successivo, lo stesso centravanti da buona posizione non era riuscito a inquadrare la porta di Belec. Lasagna aveva risposto portando scompiglio nell’area ospite e in un paio di circostanze (la più ghiotta al 38’) era riuscito a impegnare Gomis, bravo in entrambi i casi a dire di no. Ma poi Donnarumma aveva colpito invano, bravo Belec, al 40’ ed una mischia furibonda successiva, un minuto più tardi, avevano riportato in alto le speranze salernitane.
RIPRESA. La ripresa aveva già visto il Carpi intraprendente dopo l’avvio, con una traversa piena colpita da Struna al 5’, dopo azione personale, Rosina aveva tentato di impensierire Belec al 15’ poi i giochi si son chiusi con il rigore di Bianco e la rete di Lasagna. Nel finale Mbakogu ha sfiorato gol con un bel colpo di testa, ma Gomis ha detto no.Corriere dello Sport