Parte dei lavori al San Paolo dovranno terminare per l’inizio della nuova stagione. Priorità ad una delle due Curve

Parte dei lavori al San Paolo per l’altra parte del restyling dopo l’arrivo dei 25 milioni del mutuo fatto dal Comune di Napoli al Credito Sportivo, sono in pole position, e dovranno terminare prima dell’inizio della nuova stagione agonistica. In merito a questo oggi Il Mattino scrive: “I lavori che dovrebbero iniziare a giugno quando la stagione agonistica del Napoli chiusa – anche se nello stadio sono previste attività come il concertone di Nino D’Angelo – e dovrebbero riguardare il settore delle curve, in particolare la Curva A. Si tratta dei settori con minore capienza circa 8000 posti destinati a calare atteso che i sediolini sono più grandi di quelli attuali e quindi occuperanno più spazio. L’obiettivo che Palazzo San Giacomo si è prefissato – e passa comunque per un confronto con il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis – è quello di dare un segnale pure alla Uefa – che questi lavori li ha in pratica imposti – e di presentare già per la prossima stagione agonistica almeno un settore con i nuovi sediolini e i bagni. Questi cantieri valgono 3,6 milioni, il nuovo volto del San Paolo sarà svelato – tuttavia – solo nel 2019 data entro la quale tutto il restyling dovrà essere ultimato. Quell’anno sono in programma le Universiadi e a Fuorigrotta si farà la cerimonia inaugurale e si disputeranno le gare di atletica leggera. La pista sarà rifatta proprio con i fondi delle Universiadi. Sono 17 gli interventi programmati: al primo posto la «sostituzione della totalità dei sediolini». Poi «sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate», «sistemazione dei piazzali». La «messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature», «la messa in sicurezza della copertura esistente con integrazione analoga «laddove è necessario». Qui la possibilità che l’intera copertura possa essere sostituita è concreta. Naturalmente serve l’apporto della Ssc Napoli, se si chiude un patto Comune De Laurentiis allora il patron potrebbe decidere di investire sul San Paolo e tornare all’antico progetto di eliminare la pista di atletica, dopo le Universiadi, e avvicinare gli spalti al rettangolo di gioco Capitolo convenzione per la gestione dello stadio della Società sportiva. Ancora non c’è. Il Comune ha presentato la sua proposta che prevederebbe una convenzione ponte che durerà il tempo dei lavori allo stadio, a seguire proporne una a De Laurentiis molto più lunga per un uso più o meno esclusivo dell’impianto”.

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