ESCLUSIVA – Fabio Visone (d.t. Real Poggio): “Sarri? La sua filosofia deve essere preso come un esempio. Con il Milan solida collaborazione per la nostra struttura”

All'interno le parole del direttore tecnico della Real Poggio

All’interno delle scuole calcio non si parla solo di campo e di risultati, ma soprattutto si costruisce il futuro. E’ il caso della Real Poggio del presidente Umberto Coppola che da una settimana ha creato una solida fusione con il Milan, che servirà per la crescita della scuola calcio ma anche per i ragazzi stessi. Ilnapolionline.com ha intervistato il d.t. nonché agente Fifa Fabio Visone sul momento delle varie squadre e sulla stagione del Napoli di Sarri.

Prima di diventare direttore tecnico e agente Fifa, in quali squadre hai giocato? “Ho giocato per 20 anni nel calcio professionistico. Ho militato in compagini come: Avellino, Taranto, Palmese, Nocerina, Sanbenedettese, Pro Vasto, Foggia, Sanremese, Palazzolo, Grosseto, Catania e infine Siracusa e il Sorrento”.

La settimana scorsa la scuola Real Poggio ha suggellato la fusione con il Milan. In cosa consisterà questa unione con il club rossonero? “Sarà una fusione fondamentale per la crescita della nostra scuola calcio, non solo a livello impiantistico ma anche per i ragazzi stessi. Ovviamente ci sarà una collaborazione tecnica con vari scambi di calciatori, ma quello che conta è avere una solida collaborazione con una società che non ha bisogno di presentazione”.

Cosa ti ha convinto del progetto della scuola calcio Real Poggio? “Un aspetto su tutti mi ha convinto nell’accettare il loro progetto, le persone. Io credo che prima di tutto conta questo, l’aspetto umano, ovvero la crescita dei ragazzi sotto questo aspetto. E’ evidente che se poi escono dalla scuola calcio anche bravi calciatori siamo contenti e soddisfatti. Senza contare che il d.s. Giovanni Coppola, il presidente e i vari istruttori fanno da contorno ad una realtà che dura da ben 10 anni e cresce di anno in anno”.

Mi hai parlato degli istruttori, bilancio positivo delle squadre in questa stagione?  “Credo senza alcun dubbio che abbiamo degli istruttori davvero preparati, i risultati parlano dalla loro parte. Abbiamo i 2008 che disputeranno i play-off, la compagine di mister Tommy Impagliazzo impegnata nella Gazzetta Cup e le altre compagini che si sono ben comportate. Siamo soddisfatti del loro operato e soprattutto della crescita dei ragazzi”.

Come giudichi l’operato da parte di Grava e del suo staff all’interno del settore giovanile del Napoli? “Indubbiamente Gianluca sta davvero ottenendo degli ottimi risultati e quest’anno ne stiamo vedendo i frutti. Il successo della Lazio Junior Cup da parte dei 2004, i 2003 che si giocheranno la Champions a Berlino, ma anche le varie compagini che faranno le fasi finali sono davvero ottime notizie per il vivaio azzurro. Sono contento dei risultati del settore giovanile dei partenopei e mi auguro che vadano avanti su questa strada”.

Per quanto riguarda il Napoli di Sarri è a questo punto della stagione in lotta per il secondo posto. Manca poco per lo scudetto? “Il mister dei partenopei ha una gran voglia di vincere in futuro, lo leggo dalle varie interviste e perciò è una persona molto ambiziosa. Il suo modo di fare gli allenamenti e il suo gioco deve essere preso d’esempio da parte del mondo del calcio. Non ci dimentichiamo che il mister viene dalla gavetta, è un uomo umile e lo reputo un maestro in tutti i sensi. Il Napoli sta facendo dei passi da giganti non indifferenti ed è una squadra competitiva. Al momento la Juventus è inarrivabile, vince quasi tutte le partite ed è per questo che conquista sempre gli scudetti. I partenopei devono avere la continuità nel corso della stagione, solo così potrà recitare fino all’ultima giornata il ruolo di anti-Juve”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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