Schick, sino ad oggi, ha messo assieme 28 presenze, di cui solamente 10 da titolare. Di queste 10, ben 5 consecutive nelle ultime cinque giornate, quelle in cui la Samp ha dovuto fare a meno di Luis Muriel, infortunato. L’occasione è stata sfruttata alla grande da Schick, che ha mantenuto un ritmo ‘da macchina’ realizzando 4 gol. Schick in queste partite ha segnato praticamente in ogni modo, mettendo in mostra un repertorio sconfinato. Ha segnato di rapina, contro l’Inter, ha sfruttato il fattore… ‘C’, con il Sassuolo. Ci ha fatto stropicciare gli occhi con due meraviglie d’autore, quelle con il Crotone e con il Torino. Tanto per non farsi mancare nulla ha messo pure un assist, nel pareggio per 2-2 con la Fiorentina.
Si tratta di un poker di reti meraviglioso, che gli ha permesso pure di scavalcare Luis Muriel nella classifica dei bomber doriani in Serie A: il colombiano, fermo a 10 marcature, era sino a sabato il capocannoniere della Sampdoria. Almeno sino a che Schick non gli ha ‘rubato’ scettro e corona. Ad impressionare è anche il rapporto tra i minuti giocati e i gol segnati: a Muriel sono serviti 2.132 minuti per raggiungere la doppia cifra, a Schick ne sono bastati 1.214. Vuol dire fare un gol ogni 110 minuti, una media pazzesca. A favore del numero 9 colombiano va detto però che la stagione di Luis Muriel, forse una delle migliori in Serie A, è condita anche da ben 9 assist: significa che il centravanti blucerchiato ha propiziato più o meno direttamente 19 dei 42 gol complessivamente realizzati dalla squadra di Giampaolo. Praticamente la metà.
Fonte: cm.it