I voti di Carratelli
6,5 REINA
Cento partite per me posson bastare. Sono 100 le partite col Napoli. Centesima da festeggiare con una grande vittoria. Hola, Pepe! Primo tempo da spettatore (facile sul tiro centrale di Candreva), quattro lanci millimetrici per le punte. Para un tiro centrale di Perisic. Ruba da giocoliere un pallone a Eder. Undici partite senza prendere gol (sei in casa, cinque fuori).
6,5 HYSAJ
Non c’è Perisic, il croato che porta male (piere ‘e seccia). Deve vedersela con Eder che arretra a centrocampo (Inter 4-4-1-1) e può attaccare. Efficace in difesa, meno brillante quando va avanti. Azzarda una gran fuga da attaccante centrale e Medel lo ferma. Entra Perisic e scatta l’allarme. Ma Hysaj è sul pezzo, come suol dirsi. E a Perisic concede poco, quasi nulla.
7 ALBIOL
L’irrinunciabile architetto della difesa. I centrali azzurri hanno libertà di impostare. Alterna lanci calibrati a impostazioni di gioco palla a terra. Abile nell’anticipo, ma è poco impegnato nella fase difensiva. Così può giocare da regista arretrato. A centrocampo impone la sua classe. Avanza, guarda e allunga la palla con precisione. Nel finale spazza via la palla difendendo la vittoria.
7,5 KOULIBALY
Il mio amore è nato a Malaga, cantava Bongusto. Il mio onore è nato a Napoli, canta Koulibaly. Patto d’onore. Da Napoli non si muove. Non si muove Icardi (la Mano Nara) sotto i suoi artigli. Non gli dà spazio, lo pressa, lo anticipo, lo sovrasta. Partita grandiosa. Arretra nel finale per battere palloni più lontano possibile. Ammonito, salterà il Cagliari (era diffidato)
6,5 GHOULAM
Riprende il suo posto per attaccare la fascia e costringe Candreva a recuperare, lontano dalla porta azzurra. Era la precisa consegna di Sarri. Nella partita a lume di Candreva, impone una maggiore iniziativa lasciando all’avversario un paio di cross. Si propone continuamente in avanti costringendo Insigne ad un gran lavoro di copertura. Nel finale arretra e difende.