Le valutazioni del CdS
INSIGNE 7,5
Confeziona «sombreri» a ripetizione. Già a metà campo fa venire il torcicollo a Joao Mario e a Gagliardini. Chiede la cortese collaborazione di Nagatomo per perfezionare l’assist per il gol di Callejon.
CALLEJON 7
Gol n. 14 per lui (11 in campionato). Lo spagnolo sfrutta l’assist di… Nagatomo per infiocinare Handanovic. Dà il meglio di sé nei 45′ iniziali. Sarri non lo sostituisce nemmeno sotto tortura. E fa molto bene…
MERTENS 7
Compare e compare dalla vista della intimorita difesa nerazzurra. Immarcabile, avrebbe meritato il gol già nel primo tempo, ma Handanovic gli nega questa soddisfazione.
REINA 6,5
Nel primo tempo viene impegnato solo una volta, nella ripresa si limita a fare la guardia. Sempre attento e tempestivo nelle uscite.
HYSAJ 6,5
Sbriciola la tenue resistenza del binario sinistro nerazzurro. Nagatomo è l’ultimo… birillo da abbattere.
KOULIBALY 6,5
Affonda i suoi poderosi cingoli fino al limite della metà campo. Dove arriva il pallone c’è anche lui. In diffida, viene ammonito e non sarà disponibile contro il Cagliari.
GHOULAM 6,5
L’Inter tenta di non sprofondare almeno sulla destra. D’Ambrosio e Candreva sono una cosa seria. L’algerino quando può si spinge fino al limite dell’area nerazzurra.
ZIELINSKI 6,5
Sontuoso nelle movenze e nelle intuizioni. Dispensa palloni ai tre «tenori» offensivi. Ottima l’intesa con Insigne. Cala comprensibilmente nella ripresa.
ROG (18’ST) 6,5
Impatto straordinario, entra subito in partita quando l’Inter tenta di raddrizzare una gara comunque segnata.
HAMSIK 6,5
Approfittando della tenera opposizione della fase difensiva interista tenta in più di un’occasione la sortita sotto porta.
DIAWARA 6
Non c’è match in mezzo al campo. L’ex-Bologna è sempre padrone della situazione. Joao Mario è sovrastato senza pietà.
ALBIOL 6
Icardi schiuma rabbia. Ma l’argentino è, come al solito, solo e isolato. Non certo per sua scelta. Eder gioca troppo lontano e timoroso dall’area per essere un vero problema.
SARRI (all.) 7
È secondo a un solo punto dalla Roma. Il tecnico vuole confermarsi come l’anno scorso alle spalle dell’imbattibile (per ora..) Juventus.