Il Napoli è uscito vittorioso dal Meazza, sconfiggendo l’Inter di Pioli per 0-1 e portandosi a -1 dalla Roma al secondo posto. Una vittoria simbolo di un Napoli maturo, ma allo stesso tempo sempre in evoluzione. Oggi la Gazzetta dello Sport sottolinea, come al di là del risultato, che poteva essere nettamente superiore a favore degli azzurri, è stata la qualità della squadra di Sarri ad emergere: “All’Inter va anche di lusso, nel senso che il risultato non è umiliante, anzi consente una tardiva speranza di pari che non diventa realtà. Ma come palle gol è un match da 12-1, tanta è la differenza delle occasioni. Fra l’altro l’unica rete, all’11° centro di Callejon, è favorita da un rinvio orrendo di Nagatomo, però è il simbolo di tutta la supremazia del Napoli, soprattutto sugli esterni. Quello che sembra uno svolazzo semplice e scaturito da un errore, invece è un gesto simbolico: è ritrovarsi sempre in precisione e velocità, senza che gli altri esistano. Anche se non chiude il match con il raddoppio, il Napoli evita un difetto usuale: è sempre concentrato dietro, limita gli errori, ha la cognizione adeguata della sua capacità fisica, sa quando prender fiato e toglierlo agli altri”.