Insigne senza limiti, la sua voce ai tifosi: “Porterò Napoli in cima al mondo”

Insigne senza limiti. Il rinnovo fino al 2022 lo ha caricato al massimo. Ora si sente a tutti gli effetti la bandiera della squadra e della città. «Napoli è stupenda, solo noi sappiamo cosa significa essere napoletani. Io cerco di portare questo anche in Nazionale, in tutto il mondo. A Napoli abbiamo tutto, il cibo, il Vesuvio, il mare, cose che ci invidiano tutti, ma si parla solo di cattiverie. Cercherò di portarvi in capo al mondo!», le parole di Lorenzo durante la diretta Facebook sul sito della società.
Un testimonial della città, lui che rappresenta la Napoli vincente, la faccia più bella della città, il ragazzo partito da Frattamaggiore che ha cominciato nel settore giovanile azzurro ed è diventato il grande protagonista della squadra per la quale ha sempre tifato. «Ho fatto tanti sacrifici, già da piccolo per aiutare la famiglia: mi svegliavo presto per andare a lavorare. Questi sacrifici vengono sempre ripagati: ora gioco con il Napoli e sono fiero di quello che ho fatto».
Questa è la sua annata magica, numeri da record in termini di presenze e di gol: la stagione migliore vissuta con il Napoli. I ricordi sono tanti e legati ovviamente anche alle stagioni precedenti visto che la maglia azzurra la indossa da cinque anni e di presenze ne ha messe insieme 209, compresa la prima, l’esordio assoluto in serie A con Mazzarri a Livorno del campionato 2009-2010. «Le tre partite più importanti? La finale di coppa Italia contro la Fiorentina con la mia doppietta, quella del primo gol in A contro il Parma e quella di Champions a Madrid contro il Real: segnare un gol Bernabeu non capita a tutti, un’emozione unica». Sedici reti quest’anno (14 in A e due in Champions League), 45 in totale con il Napoli, tutte indimenticabili, una in maniera particolare, quella che ritiene la più bella in assoluto, legata a una notte magica di Champions al San Paolo. «Il gol più bello credo sia stato quello con il Borussia Dortmund su punizione».
La sfida più importante è sempre quella che sarà. Lorenzo è uno abituato da sempre a guardare avanti e a fissare nuovi traguardi da raggiungere: ora alle porte ha un’altra grande occasione, segnare un gol al Meazza all’Inter, alla squadra che lo scartò da ragazzino perché era troppo basso. Su di lui puntò invece Peppe Santoro, l’ex responsabile del settore giovanile azzurro e cominciò così la sua grande avventura: «Fu bellissimo giocare al San Paolo col Napoli: è sempre stato un sogno per me che venivo nel settore giovanile e da piccolo facevo il raccattapalle».
Lorenzo è diventato grande, ora è uno dei leader del Napoli e con l’Italia ha preso parte a un Mondiale e a un Europeo ma il suo entusiasmo è sempre quello del ragazzino che giocava le prime partitelle tra amici a Frattamaggiore. E papà Carmine continua ad accompagnarlo ogni giorno agli allenamenti a Castel Volturno, proprio come faceva alla sua prima scuola calcio, l’Olimpia Sant’Arpino. Insigne è diventato ora un protagonista assoluto del Napoli: è il giocatore più pagato (ingaggio di 4.5 milioni) e ha conquistato totalmente il pubblico del San Paolo: «Seguivo il Napoli anche in C, l’affetto che c’è qui non c’è da nessuna parte. Spero che sarete sempre in tanti, solo così possiamo vincere tanti trofei».
Insigne è il campione della porta accanto, un ragazzo semplice, umile e con il valore della famiglia al primo posto della sua vita. Sposato con Jenny, svela un particolare sulla scelta del numero 24 sulla maglia. «Il giorno in cui è nata mia moglie: mi sta portando fortuna e spero possa continuare a fare bene. Il piatto preferito è quello che cucina lei, orecchiette con broccoli e salsiccia, ma ora non lo sto mangiando più perché seguo una dieta». Infatti, Insigne è un professionista esemplare che cura in maniera maniacale tutti i particolari, compresa l’alimentazione per poter rendere al massimo senza sbagliare un colpo. Come quest’anno.

Fonte: Il Mattino

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