Il contratto di Sarri. De Laurentiis risponde a Sarri in riferimento alla posizione contrattuale del tecnico e ribadisce di non aver nessuna intenzione di lasciarlo andare via da Napoli. Il presidente ha precisato, secondo il Mattino, che proprio l’introduzione di una clausola rescissoria da otto milioni, che il tecnico dovrebbe pagare a giugno 2018 nel caso decidesse di troncare il rapporto con il Napoli, rappresenta un freno a una sua eventuale voglia di addio e una tutela ulteriore per il club. Una risposta alle parole di Sarri alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, quando il tecnico si definì teoricamente a scadenza proprio per la sussistenza di queste due clausole, una in suo favore nel caso della sua volontà di addio anticipato e un’altra in favore della società (un milione di euro) nel caso invece della volontà del club di troncare anticipatamente il rapporto. «Ha un contratto che lo lega al Napoli per molti anni e ha una clausola che può scattare soltanto tra un’altra stagione, pari a 8 milioni di euro: non mi sembra poco per andare ad allenare un’altra squadra o no?», le parole del presidente. Un messaggio chiaro al tecnico, quindi, sulla sua volontà di trattenerlo a Napoli a lungo (Sarri in una precedente occasione aveva rivelato che il suo sogno in futuro è quello di allenare all’estero) e per mettere fine sul nascere alle voci di gradimento di altri club in futuro per il tecnico azzurro (quelle riguardanti la Roma su tutte). Se il club e il tecnico quindi non si avvarranno della possibilità di ricorrere alla clausola rescissoria il contratto si prolungherebbe automaticamente di altri due anni, e cioè fino al 2020.
La Redazione