Sette mesi fa negli spogliatoi di Marassi il furibondo Sarri protestò e chiese l’intervento della società, ma De Laurentiis, dalla Cina, lo invitò al silenzio e al rispetto delle decisioni arbitrali, salvo poi fare scattare una deroga in occasione degli episodi che hanno deciso la semifinale di Coppa Italia contro la Juve. De Laurentiis non farebbe differenze tra secondo e terzo posto e anzi sta cominciando a dare corpo al progetto Super scudetto (perché serve una super squadra per battere la Juve che si avvia a vincere il sesto titolo consecutivo, unico caso nei maggiori campionati europei) su cui è cauto Sarri, che ritiene necessario il confronto programmatico a fine stagione.
Fonte: Il Mattino