Palo di Insigne, traversa di Mertens. Clamorosi. Sanno di beffa. Si unisce tutto questo ad un Callejon perfetto, un Hamsik che regala assist. Milik ritrova il goal, quello del pareggio e della speranza finale. Il goal che serviva al Napoli per non uscire completamente beffato dal Sassuolo in una sconfitta non meritata anche se figlia di tanta superficialità. L’attacco del Napoli c’è ed è in partita, manca il ritmo che parte da dietro. Manca la disattenzione. Forse manca un rigore, non ci si riferisce a quello del finale , tuttavia. Manca quel salto di qualità che fa di una squadra bella una squadra solida. Manca quel salto quantico che trasforma in una vittoria una partita non perfetta. Non è necessario essere sempre belli per vincere. Non è dimostrabile neanche il contrario tuttavia, ma si è certi che la solidità manca dove la superficialità regna. Una squadra che ha un attacco pronto a concretizzare ogni occasione nonostante tutto e che ritrova Milik inseguendo un risultato lasciando persino Pavoletti in panchina ha l’obbligo tecnico-tattico di salvaguardare se stessa in zona Reina. Non lo fa e trasforma la partita del Sassuolo in un rimpianto. Due punti che sanno di beffa. Il trio d’attacco più Milik e Mertens non crea problemi ed anche oggi lo si vede. Callejon sfrutta la fascia ed impone ad ogni difesa passaggi preventivi obbligati il che regala alla squadra azzurra la possibilità di manovrare da sinistra e chiudere a destra. Difficile pensare di trovare di meglio. Dall’altra parte solo la sfortuna nega ad Insigne la gioia del goal. Il goal di Mertens è spettacolo di qualità che parte dai piedi di Hamsik che premiano attraverso l’intelligenza di movimento di Callejon mettono il belga in condizione di battere a rete a due passi da Consigli. L’attacco azzurro è un top d’Italia e non solo. Il resto della squadra oggi non è stata all’altezza.
A cura di A. Tullio