Il Mattino – Sarri e la sua rivoluzione che cominciò dopo il Sassuolo

Il tecnico degli azzurri è passato dal 4-3-1-2 al 4-3-3, da allora numeri strepitosi

Dal Sassuolo al Sassuolo, non è un gioco di parole, ma sono passati semplicemente 20 mesi dalle due gare al “Mapei Stadium”, dove Sarri ha fatto la sua piccola rivoluzione tecnico-tattico. Lo scorso campionato la prima sfida fu contro i ragazzi di Di Francesco e gli azzurri attuarono il 4-3-1-2, con i risultati di una sconfitta in rimonta per 2-1, rete di Hamsik e i gol dei padroni di casa di Floro Flores e Sansone. Sembrava che tutto andasse per il peggio, visto che arrivarono poi due pareggi, ma da quel momento il tecnico ex Empoli attuò il cambio tattico (4-3-3) e i risultati, secondo il Mattino, con il tempo gli hanno dato ragione. Ora i partenopei vengono da ben sei successi di fila fuori casa in questa stagione, ben dieci vittorie fuori dalle mura amiche e con la possibilità di superare il record di Benitez proprio domani contro il Sassuolo. Questa stagione senza Milik infortunato e con Gabbiadini non proprio a suo agio, Sarri ha piazzato i tre attaccanti leggeri e i risultati sono stati esaltanti, terzo posto assicurato e lotta per la seconda piazza. Aveva ragione Sacchi di avere fiducia nell’allenatore nativo di Bagnoli, tutto va secondo le sue previsioni e il Napoli può dire la sua nelle ultime sei partite.

La Redazione

CalcioRivoluzioneSarriSassuolo
Comments (0)
Add Comment