«Siamo padroni del nostro destino». Senza mezzi termini, Andrea Tedesco ha caricato sulle sue spalle sue e su quelle dei suoi ragazzi il peso delle responsabilità. L’obiettivo salvezza è stato archiviato con largo
anticipo, c’è un sogno da far diventare realtà. Parlare di playoff nel girone di andata sarebbe stato pura follia, ma ora che i rossoblù sono nel lotto delle squadre indiziate per la seconda fase, è giusto chiedere uno sforzo in più. Le tre sconfitte di fila, che pesano sul groppone, rappresentano il più grande monito che potesse arrivare a pochi metri dall’arrivo. Bisogna invertire la rotta e cambiare approccio mentale. Aver spostato il mirino sui playoff lo richiede: »Inutile guardarci ancora alle spalle – continua l’allenatore – e rimpiangere i punti lasciati per strada in partite da cui avremmo potuto pretendere qualcosa di più. Dobbiamo guardare soltanto avanti e concentrarci su quello che ci aspetta. Ci trove remo di fronte il Matera e non possiamo permetterci distrazioni. Bisognerà dare qualcosa di più in campo per cercare di conquistare punti importanti. Noi siamo consapevoli di poter fare bene, del resto l’abbiamo dimostrato in passato proprio contro le prime della classe. Guai a pensare che il Matera possa essere distratto dalla finale di coppa Italia, sarebbe l’errore più grande da poter commettere».
Per caratteristiche, quella lucana è senza dubbio una delle formazioni più difficili da affrontare. La spinta continua sugli esterni e la grande abilità nell’uno contro uno sono armi micidiali. Di contro, Corado e compagni affronteranno al “Pinto” una formazione che non starà dietro ad aspettare. E questo non può che far bene al gioco dei rossoblù che, proprio contro le squadre che amano esporsi maggiormente, sono riusciti a proporsi nelle migliori versioni. All’andata fu una gara strana, giocata alla pari dalla Casertana per tutto il primo tempo e condizionata dal black-out dello stadio ‘XXI Settembre-Franco Salerno’ e poi dal gol a freddo rimediato subito dopo la ripresa del match.
Dopo tre partite a secco, urgono punti pesanti e la Casertana non può farsi spaventare dalla classifica altrui e pensare di rinviare l’appuntamento con il risultato positivo. Restano tre partite da giocare: Matera, Catanzaro e Catania e i playoff passeranno soprattutto per il “Pinto”. Lì dove la Casertana ha forse brillato di meno (sei vittorie, sette pari e quattro ko). Fondamentale sarà ritrovare il gol degli attaccanti, soprattutto quelli di Corado a secco dallo scorso 18 marzo.Corriere dello Sport