Salernitana, i granata puntano tutto su Coda

Donnarumma e Sprocati, stessa maglia, quella della Salernitana, stesso agente, Mario Giuffredi, ma storie diverse. Alfredo Donnarumma è legato alla Salernitana fino al 30 giugno 2018. Quest’anno non ha trovato molto spazio (appena sedici presenze da titolare) ed ha fatto chiaramente capire che a fine stagione chiederà di essere ceduto se lo scenario non dovesse cambiare. «Voglio giocare, dimostrare il mio valore. Intanto darò il massimo per questa squadra, poi vedremo», ha detto. Sprocati, invece, è in prestito e spera di restare, perché Salerno gli piace e gli sta entrando nel cuore. Due attaccanti, Donnarumma e Sprocati, che sabato, a Vercelli, potrebbero ritrovarsi in campo dall’inizio per cercare di segnare e dare punti pesanti alla squadra granata in chiave play off.
SPROCATI. Quella di dopodomani sarà la sua partita. Mattia Sprocati, ventiquattro anni, monzese, tornerà a Vercelli da ex. O meglio da calciatore temporaneamente in forze alla Salernitana, che potrà riscattarlo al termine della stagione o lasciarlo andare di nuovo alla Pro. A Salerno l’ex Perugia sta dimostrando di avere potenza e talento, di essere, insomma, un attaccante esterno di quelli che possono fare la differenza. Sabato scorso ha segnato il gol della vittoria contro il Latina, il secondo in maglia granata dopo quello realizzato nel match con l’Ascoli. «Il più bello? Sicuramente quello contro il Latina – ha commentato il calciatore brianzolo – perché è valso tre punti. Quello contro l’Ascoli è stato, però, altrettanto emozionante perché era il primo con la Salernitana». In occasione della partita d’andata con la Pro Vercelli fu proprio Sprocati a punire i granata nel finale superando Terracciano in uscita sull’assist di Ebagua e fissando il risultato sull’1-1. Un gol molto simile a quello di sabato scorso, anche se sotto la Curva Ospiti dell’Arechi. «La gara di sabato – ha sottolineato l’attaccante della Salernitana – sarà come le altre per me. A Vercelli ho giocato poco e voglio dimostrare il mio valore. Probabilmente è vero, avevo bisogno di allontanarmi da casa per esplodere. Vivere lontano dalla famiglia ti insegna tanto e ti consente di vivere di più lo spogliatoio. Il mio futuro? Io vorrei restare, ma ovviamente toccherà alla Salernitana scegliere». E la Salernitana valuterà anche queste ultime sei partite per decidere se riscattare o meno il calciatore. Il club granata vuole vederlo all’opera in partite importanti, con la pressione del risultato, contro squadre accreditate. In verità Sprocati è reduce da due buone prestazioni. A Terni, nel grigiore generale, è stato tra i più propositivi. Contro il Latina, dopo un primo tempo timoroso ed includente, è cresciuto tantissimo, attaccando bene la profondità e segnando il gol del 2-1. Al Piola, sabato pomeriggio, Bollini potrebbe riproporlo dal primo minuto, dandogli così la nona chance da titolare, la terza consecutiva.
DONNARUMMA. Ma la composizione del tridente non è ancora decisa. Di sicuro Massimo Coda sarà la punta centrale, mentre Sprocati, Rosina, Donnarumma ed Improta lottano per le altre due maglie. Donnarumma, pur non segnando, contro il Latina ha fatto bene e spera nella riconferma. E’ stato, fin qui, uno strano campionato per l’ex attaccante del Teramo. La scorsa estate Chievo e Palermo mostrarono un interesse molto concreto per il calciatore di Torre Annunziata, ma la Salernitana non ritenne congrue le due offerte ed il trasferimento saltò. Poi iniziò il tormentone del rinnovo, che, però, non c’è mai stato. «Ho avuto qualche problema, che mi ha costretto a saltare la gara col Cittadella. Ma ora sto bene – ha detto Donnarumma – e voglio farmi trovare pronto». «I contratti si rispettano», ha ribadito il direttore generale Fabiani, riferendosi a tutti i calciatori ma forse in particolare proprio a Donnarumma. Un fatto è certo: in un attacco a due ed in tandem con Coda l’ex Teramo è micidiale. Lo diventa meno, invece, da esterno. A Bollini la scelta. Vercelli è vicina.

Corriere dello Sport

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