Ogni anno, col calar della stagione, ritornano prorompenti le sirene del calciomercato. Un’attenzione particolare, ovviamente, va data ai così detti “parametri zero”: calciatori più o meno esperti, il cui costo del cartellino è gratuito, capaci di diventare i possibili crack per qualunque squadra. Basti pensare a Pirlo, su cui la Juventus ha costruito le fortune dell’era Conte dopo l’addio al Milan, o Lewandowski, grande centravanti soffiato dal Bayern Monaco ai rivali del Borussia Dortmund. Tanti i giocatori interessanti in scadenza, talmente numerosi da poter costruire due squadre potenziali, da cui lasciar fuori nomi importanti e ben noti alla Serie A, come quelli di Miguel Veloso, Davide Di Gennaro, Marco Andreolli, Francesco Totti, Federico Peluso e Marco Borriello. Nelle nostre formazioni ideali, Ibrahimovic (ora in forza al Manchester United) e Balotelli (Nizza) rappresentano le star, le autentiche prime donne della squadra. Tra i pali, da un lato Costil (Stade Rennais), dall’altro Adrian (West Ham), protetti da due coppie difensive ricche di grinta (Pepe, Real Madrid) e tecnica (Rodriguez, Fiorentina). In mezzo al campo, è lotta aperta tra Premier ed Italia: la prima formazione presenta un mix di forza fisica (Yaya Tourè, Manchester City), tecnica (Santi Cazorla, Arsenal, e Lucas Leiva, Liverpool) e velocità (Jesus Navas, Manchester City); la seconda esperienza e geometrie con Daniele De Rossi (Roma) e Thiago Motta (PSG). In avanti, ad accompagnare le stelle dei club, due nobili decaduti come Seferovic (Eintracth Francoforte) e Torres (Atletico Madrid).
Costil; Pablo Zabaleta, Christian Noboa, Pepe, Sead Kolasinac; Jesus Navas, Lucas Leiva, Yaya Tourè, Santi Cazorla; Haris Seferovic, Zlatan Ibrahimovic.
Adrian; Bacary Sagna, Gonzalo Rodriguez, Chico, Gael Clichy; Rachid Ghezzal, Daniele De Rossi, Thiago Motta, Eric Maxim Choupo-Moting; Mario Balotelli, Fernando Torres.
Il Punto di Umberto Garofalo
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