Non chiamamolo calcio: lo inseguono, lo buttano giù e mentre muore gli rubano le scarpe

Polemiche per l’omicidio del 22enne gettato dagli spalti a Cordoba Un capo ultrà rischia 34 anni.

L’ideatore e autore materiale: Oscar Gomez, detto il «Sapito», accusato pure di aver ucciso il fratello di Balbo, Agustin (14 anni), in una corsa clandestina nel 2012. La famiglia Balbo, composta dai genitori Raul e Marcela, i fratelli Franco (20 anni), Lautaro (10 anni) e Martina (4 anni), ha perso 2 persone care per mano della stessa persona. «E’ stato lui, lo stesso che ha investito e ucciso il nostro Agustin e un suo amico — ha confermato il padre — Emanuel era sconvolto per quanto successo al fratello, tornava a casa solo per mangiare ma la passione per la squadra era rimasta inalterata». Qualche ora prima della partita, Emanuel gli aveva chiesto 300 pesos per andare allo stadio. «Si era appena comprato le scarpe e non aveva più soldi sulla carta di credito», ha detto. Le scarpe nuove rappresentano il dettaglio più grottesco della sua morte: mentre agonizzava, qualcuno gliele ha rubate. «Era per terra, incosciente, e la gente, invece che dargli assistenza, convinta che lui fosse un tifoso avversario, saltava e cantava», ha detto Diego Hak, funzionario di polizia. Un video lo conferma: il corpo di Balbo per terra, gli insulti, i piedi nudi.

Fonte: GdS

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