Il sabato di Pasqua sorride al Napoli, unica squadra di vertice che ha vinto, oltre alla capolista. Vittima degli azzurri è stata l’Udinese che ha resistito un tempo prima di arrendersi a Mertens, cecchino implacabile che ha sbloccato il punteggio. Anche Allan e Callejòn partecipano alla tripletta napoletana, con il primo che segna senza esultare per rispetto alla sua ex squadra. Dunque è del centrocampista brasiliano la prima buona notizia del match che, oltre a mettere dentro il pallone del raddoppio, gioca una nuova partita di alto livello. Una replica dell’ottima partita giocata a Roma, una nuova decisa risposta a tutti coloro che, con troppa fretta, lo avevano collocato ai margini del progetto di Sarri e messo sul mercato.
Contro i bianconeri del Friuli, si è rivisto il centrocampo della passata stagione che ha ribadito la propria grande forza. Va da se che se in panchina si possono accomodare Zielinski, Diawara e Rog, la linea di mezzo a disposizione di Sarri può essere considerata tra le migliori e meglio assortite di tutta la serie A. Parlando del tecnico nativo di Bagnoli, è sua la seconda buona notizia della giornata. La fase di crescita, evidentemente, non riguardava solo la rosa dei calciatori ma anche il tecnico. Maurizio Sarri, in questa stagione, ha definitivamente accantonato il concetto di titolari e riserve, facendo ruotare parecchi elementi a sua disposizione. Il turnover sta funzionando poiché il gioco espresso rimane sullo stesso livello. Chiunque scende in campo conosce a memoria il gioco, i movimenti e le geometrie del calcio di Sarri. Che sia Jorginho o Diawara in regia, Zielinski piuttosto che Allan o Hamsik, Goulahm oppure Strinic, i principi del sarrismo vengono applicati con estremo rigore. In difesa c’è ancora da lavorare, poiché la coppia Albiol-Koulibaly è la sola a garantire un livello adeguato di copertura e se per la seconda partita consecutiva la porta di Reina è rimasta inviolata, gran parte del merito va ai due centrali difensivi. Reina inanella il secondo clean sheet di fila e anche questa è una notizia! Non è mancata quella manciata di minuti di follia, con il palo che ha evitato a Duvan Zapata di fare il gol dell’ex che avrebbe rimesso in discussione il risultato. Ribadiamo che queste amnesie difensive sono inammissibili per una squadra che ambisce a diventare la prima della classe. Maurizio Sarri saprà già cosa fare durante il prossimo ritiro precampionato, quando verranno testati i progressi tattici di Maksimovic e quelli fisici di Tonelli e Chiriches. Sul difensore serbo saranno puntate le maggiori attenzioni del tecnico di Figline, poiché il calciatore rappresenta il futuro prossimo della squadra essendo destinato a raccogliere l’eredità di Albiol. Continua a macinare gioco e gol il tridente dei piccoli tremendi, nato per tamponare l’emergenza del l’infortunio di Milik e diventato punto di forza del Napoli. Nonostante qualche residua perplessità che ancora resiste, soprattutto in alcune partite e contro certi avversari e nonostante Milik scalpiti per ritornare al centro dell’attacco partenopeo, il tridente Insigne-Mertens-Callejon sta trascinando la squadra azzurra alla ricerca del secondo posto. Chiosa finale ancora sul Napoli e, in particolare, sulle recenti dichiarazioni del presidente e del capitano della squadra azzurra. A distanza di poche ore, prima Hamsik e poi De Laurentiis hanno parlato di scudetto, indicando la conquista del tricolore l’obiettivo della prossima stagione. Non sono sembrate parole dette con superficialità, oppure dettate dal l’entusiasmo del momento ma un vero e proprio obiettivo che la squadra si è posta per la prossima stagione. Bisognerà fare i conti con i campioni in carica che, tuttavia, si potrebbero trovare a fine di un ciclo e con la sazietà di sei scudetti consecutivi. La mancanza di stimoli, l’età anagrafica dell’intero reparto difensivo ed il possibile cambio di tecnico, potrebbero distrarre la squadra attualmente in vetta alla classifica ed aprire nuovi scenari in serie A, di cui potrebbe approfittarne il ciuccio. Sarà più che mai necessario farsi trovare pronti e, soprattutto, attrezzati per un campionato di vertice, con tutti i venti che si agiteranno contro, da ogni parte…opinione pubblica e mass media compresi. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni