Durante Fuori Gara, in onda su Radio Punto Zero è intervenuto Giuseppe Borrelli, procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Ecco quanto riportato:
“La vicenda Juventus? Non posso dire granché. Non sono titolare delle indagini e poi bisogna essere rispettosi nei confronti dei colleghi che le hanno svolte. Per quanto riguarda Napoli, la collega Parascandolo ha dato atto della presenza in curva di gruppi legati a frange non legate al mondo della legalità, ma ha anche escluso totalmente la mano della criminalità organizzata nelle curve e negli altri settori dello stadio San Paolo. Ovviamente anche a Napoli ci sono frange criminali che hanno una provenienza territoriale molto marcata. Conosciamo come i clan si suddividono in base ai quartieri e sappiamo che nelle curve la tifoseria viene rappresentata dagli stessi quartieri, ma ripeto: esclude qualunque collegamento strutturale tra il Napoli e la criminalità organizzata.
Come Sarri, anch’io sono del parere che le vittorie e il bel gioco possano coniugarsi. Non si ricorda solo chi vince, ad esempio poche squadre nazionali sono ricordate più dell’Olanda di Cruijff. Questo Napoli può farcela, è una vera gioia per gli occhi. De Laurentiis? Non possiamo muovere alcuna accusa d’incompetenza, sono i risultati a parlare per lui. Un Napoli così competitivo e costante non l’ho mai visto. E poi il presidente non è neppure avaro, anzi. Il denaro delle cessioni eccellenti è stato sempre investito in maniera saggia. La cessione di Higuain, ad esempio, ha permesso alla squadra completarsi con titolari e riserve.
Cosa manca? A questa società manca un diverso modo di fare comunicazione. Trovo assurdo che una società come il Napoli non comunichi coi propri tifosi. Manca una struttura e tutto è troppo accentrato attorno alla figura del presidente. La società dovrebbe rimodellarsi con persone fidate, scelte dallo stesso ADL e che possano avere anche buone capacità comunicative con la stampa e le istituzioni. Galliani al Napoli? ADL non ha bisogno di certi consigli, anche se è sempre stato ben consigliato in questi anni. Nonostante tutto, avrei anche qualche perplessità sull’arrivo di Galliani al Napoli.
Sarri? Vuole restare al Napoli di sua spontanea volontà così da poter vincere qualcosa. Vorrei ricordare che per molti l’idea di lasciare il Napoli non è stata una scelta vincente, si guardi a Mazzarri ad esempio. Tra Sarri e De Laurentiis, certo, le increspature caratteriali continueranno ad esistere fra i due, ma niente risulterà incolmabile”.