Poco prima Mertens aveva fatto la stessa maniera vincendo un contrasto che ha dato il via all’azione della rete. Lui non poteva essere da meno: si è fiondato su quella sfera, vincendo il rimpallo e presentandosi a tu per tu con Karnezis. Non poteva sbagliare e non lo ha fatto. È stato il gol del 2-0 che ha reso la partita più semplice dopo un momento nel quale il Napoli stava soffrendo l’iniziativa friulana. Non segnava da 54 partite di Serie A. Il palo di Zapata poco prima aveva mando un po’ in apprensione tutta la squadra azzurra. Lui ha fatto tornare la serenità in panchina, sul campo e tra i tifosi. Sarri aveva pensato alla sua sostituzione con Diawara per dare più fisicità al centrocampo perché il brasiliano appariva stanco dopo aver profuso tutto con un pressing asfissiante alla sua maniera, mordendo le caviglie degli avversari. «La Roma ha pareggiato? Dobbiamo pensare a noi, non possiamo sbagliare, se vinciamo di qui alla fine possiamo prenderci il 2° posto, ora non dobbiamo sbagliare e conquistare i tre punti».
Facile profeta prima del match. Ci ha messo del suo con una prestazione impeccabile e con una rete che ha agevolato la conquista del bottino pieno. Un punto fermo per le successive conquiste. «A Napoli Allan sta dimostrando tutto il suo valore dimostrando di essere un calciatore da grande squadra ma su questo non ho mai avuto dubbi». Il pensiero del suo procuratore Claudio Vagheggi, ex Napoli 82/83 che vede Allan come il futuro del Napoli. E ieri anche il pubblico gli ha tributato un lunghissimo applauso al momento dell’uscita. Maglia sudata, come piace ai tifosi. Maglia che Allan ha sempre promesso di onorare. Ed alla fine giro d’onore anche per lui per salutare le curve in un ipotetico abbraccio di buona Pasqua come fatto da tutta la squadra prima di lasciare il campo.
Fonte: Il Mattino