C’è niente da festeggiare e Walter Novellino lo dice con fermezza: «Ci hanno tolto qualcosa di importante. Tre punti sottratti alla nostra classifica dopo avere tanto lottato per collezionarli sul campo è qualcosa che mi rode davvero. Non capisco tanta leggerezza nell’ambiente, pare che molti siano contenti per i tre punti di penalizzazione… Io invece dico che non meritavamo ciò perché noi che facciamo parte di questo Avellino
ci troviamo a pagare qualcosa relativo a tre stagioni fa. Cosa c’entriamo noi con tutto questo? Sono veramente arrabbiato, come i miei calciatori, compreso Castaldo che è stato prosciolto da ogni accusa e quindi ha ancora più rabbia per quanto ha dovuto sopportare».
REAZIONE. Dalla premessa del tecnico, poi, una considerazione fondamentale: «La nostra rabbia dobbiamo esprimerla sul campo, contro un Pisa che vuole risalire dalla difficile posizione in cui si trova. Manderò in campo una formazione agguerrita, uomini di qualità, perché dobbiamo tenere a distanza una diretta concorrente per la salvezza. Non facciamo voli con la fantasia, il nostro obiettivo primario resta la permanenza in B. So pure che il mio giovane collega Gattuso sa caricare bene ogni partita, è stato mio giocatore quando era ragazzino nel Perugia e conosco la sua mentalità, le sue capacità. Sarà una battaglia, come tutte le partite che affronteremo di qui alla fine del campionato, e voglio vedere nuovamente quello spirito che ha animato l’Avellino nelle ultime tre prestazioni gagliarde e positive che ci hanno consentito di cancellare un momento che stava diventando molto buio».
BILANCIO. Due vittorie interne, contro Spal e Carpi, inframezzate dal pareggio conquistato sul campo del Frosinone: un bottino importante, contro formazioni di alta classifica, sette punti che hanno consentito all’Avellino di mettere la testa fuori dalla zona pericolosa della classifica, ai cui margini si ritrova adesso con i tre punti sottratti dalla giustizia sportiva. «Voglio carattere e personalità dai miei uomini. Siamo stati bravi a risalire la classifica quando tutti pronosticavano una nostra inevitabile retrocessione, lo abbiamo fatto con un filotto di nove risultati, poi ci siamo sentiti bravissimi e abbiamo rimediato qualche ceffone, utile per riportarci alla realtà. Dobbiamo continuare con umiltà e determinazione, mi aspetto prove di altissimo livello da chi manderò in campo», ha preannunciato Novellino.
SCELTE. Il tecnico dovrà fare a meno anche di D’Angelo e Migliorini, che si aggiungono agli indisponibii Paghera e Gavazzi. Possibile il ritorno di William Jidayi in difesa accanto a Berat Djimsiti, mentre per un’eventuale sostituzione del capitano l’ipotesi è Lasik in ballottaggio con Laverone. Salgono le quotazioni di Belloni mentre in attacco Novellino punta sulla voglia di riscatto di Castaldo: «Si è tolto un peso ma deve essere libero mentalmente. Potrebbe giocare lui o Eusepi con Ardemagni», preannuncia l’allenatore. La squadra trascorrerà in viaggio la giornata di Pasqua ma ai tifosi Novellino vuole regalare una bella Pasquetta: «Ci tengo a fare gli auguri ai nostri tifosi, a tutti gli irpini che ci seguono ovunque ma consentitemi un augurio particolare ai montemaranesi, ai miei compaesani che mi sostengono incessantemente».
FESTa. Domani l’uruguaiano Alejandro Gonzalez, che è il giocatore con maggiori presenze nell’Avellino (32), raggiungerà le 100 partite in Italia: 25 gare in A, 72 in B e due in Coppa Italia, con le maglie di Verona, Cagliari, Ternana e Avellino, con il debutto nel nostro paese il 22 settembre 2013 in Juventus-Verona 2-1. Cento presenze in B per il capitano del Pisa, Francesco Di Tacchio, il cui esordio tra i cadetti, con la maglia dell’Ascoli, avvenne nel 2009 proprio contro l’Avellino.Corriere dello Sport