Un cambio di mentalità per dare l’assalto ai play off. Dopo la grande rimonta per avvicinarsi al traguardo della salvezza, ormai ad un passo, la Salernitana ha frenato, raccogliendo un solo punto nelle ultime due gare, senza segnare gol. La squadra deve cambiare marcia e rendersi conto di poter competere per l’ottavo posto. I granata avranno dalla loro il calendario, dovendo giocare quattro partite in casa e tre fuori. L’Arechi, quindi, potrebbe essere il maggiore alleato della squadra di Bollini, che a Salerno dovrà vedersela contro Latina, Bari, Frosinone ed Avellino, mentre in trasferta giocherà a Vercelli, Carpi e Perugia. Ma occorre questo cambio di mentalità, rendersi conto cioè di avere ancora un altro obiettivo, importante e prestigioso, da poter centrare. «Nel momento in cui bisogna dare la zampata finale, molto probabilmente veniamo meno. E questo non va bene», commenta il direttore generale Fabiani, intervenuto ieri sera ad una trasmissione televisiva.
RIPRESA. I calciatori beneficeranno di un giorno di riposo in più. La ripresa, infatti, è prevista per domani mattina. Lunedì, contro il Latina, mancherà lo squalificato Minala, che sui social ha chiesto scusa per l’ingenua espulsione rimediata a Terni. Considerata la perdurante assenza di Busellato, bloccato da problemi muscolari, è probabile che Alberto Bollini opti per l’impiego di Della Rocca a centrocampo. In avanti, oltre a Coda, potrebbe esserci la conferma di Sprocati, mentre Donnarumma, Rosina ed Improta lottano per l’altra maglia.
TABELLA. Al momento la Salernitana ha undici punti in più rispetto allo scorso campionato. E sempre l’anno scorso dopo trentacinque giornate la zona play off era delimitata dal Novara con cinquantaquattro punti. Oggi, invece, dopo lo stesso numero di giornate la zona play off è a quota cinquanta. Questo significa che la proiezione finale potrebbe essere più bassa dei sessantacinque punti che furono necessari nella passata stagione. E dunque potrebbero bastare anche sessanta-sessantuno punti. La Salernitana, quindi, dovrebbe ottenerne quattordici-quindici nelle ultime sette giornate, con una media intorno ai due punti a gara. Non sarà affatto facile, ma le prestazioni delle ultime settimane inducono ad essere ottimisti. «Parleremo con i calciatori perché bisogna sempre dare il massimo ed essere concentrati. Non facciamo la corsa su nessuno – aggiunge Fabiani – ma solo su noi stessi, poi a fine stagione vedremo. Il Latina? Chi si aspetta una squadra remissiva non ha capito nulla. Sarà una partita dura e la trasferta di Terni deve insegnarci qualcosa. Purtroppo, mentre contro le grandi facciamo bene, con le piccole non riusciamo a fare altrettanto». Queste ultime gare della stagione serviranno alla società anche per completare le valutazioni sui singoli in vista del prossimo campionato. «Siamo tutti in discussione», conclude Fabiani.
Fonte: CdS