La crescita ed il futuro di Albiol

LA CRESCITA. Un problema fisico piuttosto delicato, quello accusato nell’apertura del primo atto di Champions con i portoghesi a Fuorigrotta. Un guaio muscolare che, complessivamente, ha obbligato Albiol a saltare 10 partite. Nel momento cruciale, della costruzione della stagione e dunque del futuro. In genere si dice che il passato non conti o comunque vada archiviato, ma nel caso specifico la storia è diversa: i dati in esame non soltanto servono a sottolineare l’importanza e l’incidenza di Raul nei meccanismi difensivi, ma contemporaneamente devono anche accelerare quel processo di crescita di cui Sarri parla sempre, e sistematicamente, nell’ultimo periodo.

IL FUTURO. Del progetto, stando anche al contratto prolungato di recente dopo un’estate trascorsa a registrare la spietata corte del Valencia, il primo amore della sua carriera sportiva, farà parte anche Albiol. Carta canta: rapporto con il club azzurro fino al 2020 e soprattutto un’appartenenza e un’identificazione totale. Mai nascoste. Spagnolo napoletano, Raul, fermo restando un carattere decisamente riservato, più che altro moderato: è la normalità, la sua filosofia. Antidivo e antisocial, del tutto, ma quasi sempre efficace in campo: è questa, l’unica risposta che conosce. Anzi l’unica che conta: lo dicono i numeri. E d’accordo, giova ripeterlo, i dati della difesa del Napoli non sono mica all’altezza del gioco, dello spettacolo e dei gol, ma da qualche parte bisogna pure cominciare. Tipo dalla base: come Albiol.

Fonte: CdS

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