Il nodo per il rinnovo del contratto è rappresentato dai diritti d’immagine. Insigne li vuole al cento per cento: questa è la richiesta che i suoi agenti hanno avanzato al club azzurro. Il Napoli però proprio su questo aspetto non ha mai fatto deroghe perché rappresenta un punto fermo della filosofia societaria. E così il discorso si è bloccato e ora i suoi procuratori Antonio Ottaiano, Fabio Andreotti e Franco Della Monica, aspettano un segnale per la riapertura della trattativa. L’ultima offerta del Napoli è stata di un contratto per cinque anni a partire dal primo luglio 2017 da 3 milioni in media a stagione, una cifra a crescere negli anni. Ma sull’ingaggio la distanza non è eccessiva perché l’accordo potrebbe trovarsi a una cifra inferiore ai 4 milioni, e cioè a 3 milioni e mezzo, magari con l’inserimento di bonus: sull’ingaggio, quindi, l’accordo si può considerare sostanzialmente trovato. Quello che deve sbloccarsi è il punto che riguarda i diritti d’immagine perché Insigne già in passato ha rinunciato a delle sponsorizzazioni personali e in futuro la sua immagine vorrebbe gestirla personalmente. Se ciò non fosse possibile ecco che dovrebbe andarsi ad aprire una prospettiva diversa e comunque gli agenti chiederebbero rassicurazioni concrete sul modo in cui l’immagine di Insigne verrebbe gestita dal club azzurro.
Intesa ancora da perfezionare, questo sarà il mese caldo: da qui a fine maggio si lavorerà per trovare un accordo. La volontà di base, infatti, non cambia: Insigne ha messo sempre il Napoli al primo posto nei suoi progetti e vuole continuare a giocare nella squadra della sua città. E questa è anche la volontà del club azzurro che vuole farne una bandiera. Ma c’è da trovare un punto d’incontro sul rinnovo del contratto che è in scadenza a giugno 2019.