A otto giornate dal termine della serie A, con ventiquattro punti ancora in palio, lo sprint per il secondo posto e l’accesso diretto alla Champions League pur apparendo circoscritto per il momento a Roma e a Napoli, può essere allargato fino all’Atalanta, quinta a dieci punti di distanza dai giallorossi. Un’esagerazione? Il sostanziale equilibrio che nelle ultime giornate ha caratterizzato l’andamento delle prime cinque in classifica può permettere di ipotizzare un avvincente rush finale. Anche perché il calendario mette il Napoli di fronte alla Lazio, che lo segue a quattro punti di distanza. Una giornata subito importante per gli ulteriori sviluppi della corsa Champions.
Nelle ultime otto giornate il Napoli sembra la squadra più penalizzata dal calendario perché dovrà giocare ben cinque partite in trasferta. Ebbene, i numeri del campionato finora dicono che la squadra di Sarri il meglio di sé lo ha dato proprio fuori casa, dove ha conquistato trenta dei suoi 64 punti grazie a nove vittorie e tre pareggi. Due sole le sconfitte, contro la Juventus e contro l’Atalanta. Stesso numero di ko in casa (ancora contro l’Atalanta e con la Roma) e quattro pareggi. Il paradosso, dunque, potrebbe essere proprio legato al rendimento esterno del Napoli, anche se dopo la partita con la Lazio dovrà giocare in trasferta anche con Sassuolo, Inter, Torino e Sampdoria. Otto partite, tutte finali. Ormai il refrain è sempre questo. Nel senso che non sarà concesso a nessuna perdere punti in corsa. E fondamentali diventeranno gli scontri diretti di cui approfittare.
Tra la 34esima e la 36esima giornata, mentre la Roma giocherà il derby, la trasferta in casa del Milan e lo scontro all’Olimpico con la Juventus, il Napoli sarà impegnato con Inter, Cagliari e Torino. È presumibile che possano essere proprio quelle tre giornate a decidere la lotta per la conquista del secondo posto e il Napoli dovrà essere pronto ad approfittare di eventuali passi falsi della squadra di Spalletti, che sulla carta ha ancora la possibilità di agganciare la capolista Juventus, approfittando magari a sua volta di cali della capolista, impegnata in Champions. Ma se ciò accadesse, il campionato chiuderebbe con veri fuochidi artificio. E diventerebbe il più bello degli ultimi sei anni.
Fonte: Il Mattino