Dici Juve e Insigne si carica al massimo. Da buon napoletano questa per lui è la partita. Ancora di più stavolta che la sfida contro i bianconeri vale la finale di coppa Italia. «Come sanno tutti, tra noi e la Juve c’è grande rivalità e io, unico napoletano, scendo in campo anche con altre emozioni e responsabilità. Cerco di dare sempre il massimo per la squadra e la città», ha detto Lorenzo a Gianfranco Coppola in un’intervista per il Tg3 Campania.
Il ragazzo di Frattamaggiore è cresciuto, ora è tra i leader della squadra, tra i grandi trascinatori in campo e fuori: tra i migliori domenica contro la Juve, imprendibile per i difensori bianconeri, gli è mancato solo il gol, sfiorato in due occasioni per un soffio con il tiro a giro specialità della casa.
C’è da cancellare l’1-3 dell’andata. «All’andata sono successi tanti episodi, ma non dobbiamo cercare alibi e fare la nostra partita. È dura ma non è impossibile».
Il nuovo incrocio con Higuain dopo l’incontro di domenica, il Pipita fischiatissimo dai tifosi del San Paolo. «Ci siamo salutati, con lui come con i giocatori della Juve che fanno parte della Nazionale: un saluto normale».
Una partita speciale, il massimo sarebbe segnare un gol, magari decisivo per la qualificazione alla finale di Roma. «Spero di fare gol ma quello che conta è segnare e vincere, non conta chi fa gol, vanno bene anche i portieri. Serve una grande prestazione e anche con il sostegno dei nostri tifosi cercheremo di centrare questo obiettivo».
Conosce bene la Juventus, tanti i bianconeri suoi compagni in nazionale. Rispetto sì, ma non paura, soprattutto la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo, la voglia di centrare un’impresa che sarebbe storica. «L’allenatore della Juve ha tanti campioni e l’imbarazzo della scelta, ma il nostro è un gruppo fantastico e ha un eccellente gioco e cercheremo di mettere in difficoltà la Juventus per tutta la partita».
Una stagione finora fantastica, 12 gol in campionato e uno in Champions League, tanti assist decisivi, uno potrebbe regalarlo a Milik che forse giocherà dal primo minuto. «Domani giocheremo in casa. Tutto è possibile a chi ci crede. Forza Napoli, sempre», ha scritto l’attaccante polacco sul suo profilo Instagram.
Insigne ha trovato una continuità di rendimento impressionante, sempre titolare in campionato dalla partita con l’Empoli al San Paolo, cioè ventuno partite consecutive dal primo minuto. Dopo un avvio non brillantissimo si è ripreso ed è diventato un punto fermo, insostituibile nel tridente d’attacco di Sarri. Sarà così anche stavolta nella semifinale di ritorno di coppa Italia, sarà lui l’esterno sinistro del tridente: vuole bissare la prestazione di domenica scorsa e possibilmente migliorarla con un gol e soprattutto festeggiarla con la vittoria qualificazione del Napoli.
Il presente è più che mai il campo, dopo il match di stasera contro la Juve domenica c’è la trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, partita decisiva nella lotta per un posto in Champions League. La questione contratto è sul tavolo dei suoi procuratori, a breve si riparlerà del rinnovo con il club azzurro: Insigne ha lanciato un messaggio chiaro a De Laurentiis dal ritiro dell’Italia a Coverciano e ora attende un segnale concreto. Se ne riparlerà dopo la Lazio, le parti si sono riavvicinate ma occorre piena convergenza per la firma. L’offerta è di tre milioni per i prossimi cinque anni, una cifra media: la richiesta superiore e c’è il nodo dei diritti d’immagine.
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Fonte: Il Mattino