La vittoria della volontà, della sofferenza, del carattere e della personalità, ottenuta contro una formazione di prestigio. L’Avellino tira un sospiro di sollievo quando si consumano pure quei lunghi 7′ di recupero concessi da un arbitro in pessima serata. Walter Novellino ha così spiegato la prestazione densa di determinazione offerta dai suoi uomini: «Nell’ultimo periodo era mancato il carattere ma in questi caso è
SQUALIFICHE IN VISTA. Per la gara di lunedì, il tecnico dovrà fare a meno di Paghera e Ardemagni per i quali scatterà la squalifica dopo le ammonizioni rimediate ma Novellino non si abbatte, sapendo peraltro di rischiare egli stesso la squalifica: «Abbiamo i giocatori che possono sostituire gli assenti, anche per l’allenatore non ci saranno problemi, eventualmente».
SEMPLICI.Amareggiato per il risultato e per la prestazione il tecnico della Spal. Dice Leonardo Semplici: «La nostra prestazione è stata positiva fino al momento in cui abbiamo preso gol. E’ successo qualcosa che non avremmo dovuto concedere, in quella occasione, siamo stati disattenti e l’Avellino è stato bravo a costruirsi la vittoria. Non abbiamo sbagliato spesso nel gestire il possesso palla e dispiace per gli errori commessi tutti in una sola partita. Detto questo, sostengo pure che non era facile venire qui ad Avellino a fare risultato. Ci abbiamo provato ma non è andata bene. In primis la colpa è mia, poi della squadra». Ha scelto due attaccanti come Finotto e Zigoni, lasciando inizialmente Floccari in panchina. «Non mi pento della coppia d’attacco che ho scelto, sono due attaccanti di livello. Per essere competitivi bisogna avere fiducia nei giocatori. Non è andata bene e sono dispiaciuto perché potevamo fare di più. Non siamo stati bravi ad approfittare del momento di crisi iniziale dell’Avellino che ha comunque dimostrato di avere tutte le qualità per salvarsi».
Corriere dello Sport