La Panchina d’Oro è stata vinta anche dallo staff

Se dietro un uomo importante si cela sempre una grande donna, alle spalle di un allenatore appena insignito della Panchina d’oro come Maurizio Sarri c’è uno staff di primo livello. Un’équipe non semplicemente al lavoro con il tecnico, ma professionisti che condividono con lui gioie, ansie, speranze, obiettivi e anche metodologie di allenamento sempre più innovative e uno studio approfondito della loro materia preferita, il calcio. Con Sarri, soprattutto, condividono ore e ore di lavoro, tra campo, tv, droni e appunti sparsi su pc e sul caro vecchio taccuino. I cinque angeli custodi di Sarri sono Francesco Calzona (vice allenatore), Francesco Sinatti (preparatore atletico), Simone Bonomi (analista), Alessandro Nista e Massimo Nenci (preparatori dei portieri) ai quali si sono aggiunti quest’anno Luigi Nocentini, Marco Ianni (collaboratori tecnici), Davide Ranzato e Davide Losi (collaboratori preparazione atletica). Nove elementi per uno staff tecnico e atletico di prim’ordine e molto affiatato.
L’uomo imprescindibile per Sarri è Francesco Calzona, calabrese di nascita ma aretino d’adozione. Si sono conosciuti nel 1999, quando Maurizio lavorava in banca e lui era rappresentante di caffè e giocava nel Tegoleto, in Eccellenza toscana. La sua squadra cercava un allenatore e Calzona indicò Sarri: da quel momento è nata la sintonia e insieme, tra i professionisti, hanno lavorato con Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Sorrento ed Empoli prima del Napoli. Calzona è l’uomo fidato, è colui che con Maurizio divide visione di dvd e notti insonni a studiare video. Ciccio è un tattico molto preparato, maniaco quanto Sarri del lavoro sul campo, di schemi e moduli. La sua tesi presentata al master di Coverciano nel settembre scorso è stata una delle migliori. Il suo lavoro analizza l’allenamento di una linea difensiva a quattro con orientamento sulla palla, «un metodo che comporta che il resto della squadra sia mentalizzata e pronta a utilizzare questo sistema anche in altre zone del campo». È lui che guida il Napoli (la prima volta a Verona il 10 aprile 2016) quando Sarri è squalificato.
Se Calzona è l’uomo dei video e della tattica, Sinatti è l’uomo del drone. Aretino di Policiano, è stato lui a introdurre negli allenamenti dell’Empoli – proprio insieme a Ciccio – l’utilizzo dei famosi droni, usati da Sarri per studiare i movimenti difensivi della sua squadra. Trentadue anni, laureato in scienza e tecnica dello sport, nel 2013 la chiamata all’Empoli dopo alcune esperienze al Sansepolcro, del quale è stato calciatore nella selezione juniores. Altro fidato collaboratore è Simone Bonomi, analista del Napoli, senese d’adozione e milanese di nascita e, soprattutto, anche ex giocatore del Napoli nella prima stagione della C 2004-2005: 19 presenze nella squadra di Reja. Nato nel 1980, terzino sinistro di doti discrete, Bonomi è stato allenato nelle due stagioni conclusive della sua carriera (con l’Alessandria e il Sorrento) proprio da Sarri. Nista, 183 gare tra i professionisti, è il preparatore di Reina, Rafael e Sepe ed è approdato al Napoli dopo esperienze alla Juventus, all’Inter e all’Udinese. Si avvale della collaborazione di Nenci, di Reggello, chiamato da Sarri quando Nista ebbe un problema fisico.
Nocentini e Ianni collaborano con lo staff tecnico: il primo, ex calciatore di C, è un mago del computer e il secondo è stato vice di Cappellacci al Campobasso, è originario di L’Aquila e ha sempre avuto una simpatia calcistica per il Napoli. Ranzato e Losi hanno la caratteristica di essere molto bravi al computer, tagliando e montando i video degli avversari e anche raccogliendo i dati fisici dei giocatori sia in partita che in allenamento.

Fonte: Il Mattino

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