Intercettato dai microfoni di Radio Goal, Antonio Corbo si è proiettato alla sfida di domenica del Napoli contro la Juventus, considerata più importante rispetto alla Coppa Italia: “Non era mai accaduto un fatto simile, due Napoli-Juventus in pochi giorni ma non esistono date libere nel corso della stagione come una volta. Prima addirittura si organizzavano amichevoli per arrotondare cifre di affari, oggi c’è spazio solo per giornate spezzatino. Dipende tutto dai soldi ma ci sono tanti benefattori di diritti tv e i relativi proventi e non è possibile farne a meno. Ventura ha ragione a chiedere l’anticipo della Serie A, i club lasciano poco spazio alla Nazionale e non è giusto. La Juventus ha volentieri richiamato i suoi giocatori in anticipo, è sempre fortunata ad ottenere questi vantaggi. Le regole però prevedono almeno un mese di festa per i calciatori che restano lavoratori. Per il resto dipende dai preparatori atletici, quelli bravi sanno gestire a prescindere i carichi di lavoro. La partita di domenica è più importante perché come dimostrato col Real Madrid, bisogna capire a che punto è il Napoli per gestire rimonte difficili. Questa squadra offre il miglior gioco ma è a meno 10 dalla Juventus. L’accoglienza di Higuain sollecita la fantasia di tutti e sfortunatamente sta diventando il tema d’attesa: l’importante è vedere a che punto è il Napoli, ammesso che l’arbitro non commetta errori. Higuain è un benefattore involontario, i suoi 90 mln sono stati investiti al meglio e gli azzurri ora guardano con orgoglio al futuro. Anzi c’è un minimo di rimpianto nell’argentino: non lascerà tracce nella Juventus, è un comprimario, vincendo lo scudetto a Napoli sarebbe entrato nella storia.”