Le strade del gol portano a Napoli. Non è il Pipita ma il trio HIM. La Juve è avvisata

Hamsik, Insigne e Mertens sono in doppia cifra in A. Nemmeno la BBC del Real e i tre sudamericani del Barcellona ci sono riusciti

L’ acronimo lo ha coniato la Uefa celebrando il fatto che Hamsik, Insigne e Mertens sono tutti in doppia cifra in campionato: HIM. In inglese vuol dire lui e quindi ad una settimana dal ritorno di Higuain a Napoli questa sigla ha ancora più valore.

IL CANNIBALE E GLI ALTRI

Già perché per sostituire lui (Higuain), loro hanno dovuto fare tutti qualcosa in più e così è nato questo atipico tridente che sta facendo meglio, ad esempio, della celebratissima BBC (Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo) del Real ma anche dell’attacco sudamericano del Barcellona composto da Neymar, Suarez e Messi. Già perché tra le squadre che segnano di più in giro per l’Europa che conta c’è sempre un componente che rispetto agli altri è rimasto indietro: Bale è fermo è fermo a quota sette, Neymar è arrivato appena ad otto reti nella Liga ed anche Lemar e Fabinho del Monaco non sono ancora in doppia cifra a differenza di Mbappé e Falcao. Nel Chelsea solo Diego Costa ed Hazard hanno superato i dieci gol in Premier (Pedro ne ha realizzati sette) mentre Lewandowski nel Bayern recita la parte del cannibale. La stessa che ha interpretato benissimo Higuain nel Napoli.

SOLUZIONI

Ora, però, si è passati dalla monarchia all’oligarchia. Anzi, Callejon potrebbe entrare presto nella cerchia degli eletti visto che ha fatto centro in otto circostanze. Comunque, di sicuro pochi allenatori possono vantare una varietà di soluzioni offensive come quelle di cui dispone Maurizio Sarri. Neppure Allegri ha un terzo stoccatore all’altezza del Pipita e di Dybala anche perché Mandzukic fa più l’ala ultimamente che non la punta. Nel Napoli, invece, attaccano la porta praticamente tutti. Mertens lo fa centralmente da quando si è infortunato Milik, Insigne parte da sinistra per accentrarsi e colpire ed infine Hamsik, come da tradizione consolidata, arriva di rincorsa da dietro riuscendo così a sfruttare i suoi tempi di inserimento. Grazie a loro, ma non solo, il Napoli è anche la squadra con il maggior numero di conclusioni del campionato (422 totali, di cui 239 indirizzate in porta).

LORO E LUI

Di conseguenza, non c’è da stupirsi del fatto che gli azzurri abbiano segnato la bellezza di 86 gol in stagione. L’obiettivo di superare quota 100 per il quarto anno di fila (due volte con Benitez il Napoli è arrivato a 104 reti, nella passata stagione il record di 106) è assolutamente alla portata. In pratica, con HIM non si è avvertita l’assenza di Higuain anche se, volendo guardare solo ai numeri e non al fatto che stavolta si è disputata la Champions e non l’Europa League, lo scorso anno la media gol era addirittura più alta: 2,21 a partita (106 in 48 gare) rispetto a quella attuale di 2,15 (86 in 40 partite). Restano ancora 10 o 11 gare da giocare (dipenderà dall’esito della semifinale di Coppa Italia), due delle quali proprio contro la Juve del Pipita: saranno loro (HIM) contro di lui.

Fonte: gasport

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