Lo sconto, si fa per dire, di Lotito. A giugno chiederà 25 milioni, e non più 30 come a gennaio, per il cartellino di Keita. E’ una cifra alta, anzi altissima, in relazione alla scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2018 per l’attaccante senegalese ed è tutto da dimostrare che ci siano club disposti a pagarlo tanto la prossima estate, quando mancheranno soltanto sei mesi per trattarlo a parametro zero. Ma questa è la posizione del presidente della Lazio e difficilmente cambierà idea o abbasserà le pretese. Lo ha fatto sapere anche al Napoli, interessato al giocatore, pronto a sondare il terreno e il mercato degli esterni d’attacco, perché Dries Mertens è in scadenza 2018 e non appare semplice il rinnovo di Lorenzo Insigne. Keita piace a Sarri, De Laurentiis e Giuntoli si sono informati e per questo motivo è uscita l’indiscrezione del possibile arrivo di Zapata, oggi in prestito all’Udinese, a Formello. Solo soldi, niente scambi per Keita, questa è la linea della Lazio. La stessa decisa per Candreva prima della scorsa estate. I dirigenti biancocelesti non appaiono interessati all’attaccante colombiano. Nel mirino ci sono altri nomi per rinforzare il reparto offensivo e creare un’alternativa a Immobile: su tutti il romeno Florin Andone, classe ‘93, centravanti del Deportivo La Coruna, stessa scuderia di agenti a cui appartiene lo spagnolo Luis Alberto. In questo caso ci potrebbe stare uno scambio. Torniamo a Keita, capitolo principale del mercato biancoceleste. Il Napoli ci ha provato sul serio. La conferma arriva attraverso un retroscena: il numero 14 della Lazio sarebbe stato sondato da Koulibaly, suo amico e capitano del Senegal. La risposta di Keita sarebbe stata interlocutoria, tendente al negativo: l’ex Barcellona preferirebbe un trasferimento all’estero. La Liga in cima ai suoi pensieri e poi la Premier senza trascurare la Francia. L’estate scorsa l’unica proposta concreta era arrivata dal Monaco, ma offrivano 12 milioni di euro e il cartellino di Nabil Dirar. Una proposta ritenuta insoddisfacente da Lotito. Le trame del mercato si intrecciano con il contratto, su cui i dirigenti biancocelesti tacciono da mesi. Keita ha rinnovato il mandato a Roberto Calenda e lo stesso agente sta mantenendo un profilo di riservatezza interrotto solo da qualche tweet. C’è un dato di fatto che la società non è in grado di smentire. I negoziati per il rinnovo del contratto non sono mai stati realmente aperti. Da settembre a oggi ci sono stati dei contatti con il giocatore e con la famiglia, ma la trattativa che tutti pensavano scattasse dopo aver reinserito positivamente il giocatore nel gruppo di Inzaghi non c’è mai stata. Per questo motivo Calenda ha tuonato a sentir parlare di cifre che a tavolino non sono mai state offerte all’attaccante del Senegal.
Fonte: CdS