LIBERO – La confessione di Di Natale: «Contro il Napoli non giocavo apposta»

Napoli e il Napoli nel cuore, anchepiù della suaamata Udinese.Antonio Di Natale lo ammette: mai avrebbe potuto segnare ai partenopei, per questo spesso non era in campo contro gli azzurri. «Perché spesso non giocavo contro il Napoli? Amo Napoli e sono un grande tifoso del Napoli – sottolinea l’ex bomber ai microfoni di Si gonfia la rete su Radio Crc –,ma quella maglietta per me sarebbe stata troppo pesante: avevo paura di non fare ciò che invece ho fatto. Sono stato quasi sempreassenteanchegiocandocicontro: fargli gol era come segnare a mio fratello ed è per questo che era meglio evitare».Bandiera anche più delle maglieindossate, tanto che, oltre a Udinese e Empoli, Di Natale oggi «in serie A mi interessano soprattutto Empoli, Napoli e Udinese che sono le mie squadre del cuore», ha raccontato l’ex attaccante.Ma «alNapolidi oggimanca poco per essere al livello della Juve, sarà però importante – ha sottolineato – in questo mercato trattenere tutti, compreso Sarri, e a questo gruppo aggiungere qualche giocatoreimportante». Un anno fa il ritiro, dopo 209 gol in Serie A. Rimpianti? Nessuno. «Non ho nessun rimpianto per essere rimasto a Udine. Grazie all’Udinese ho disputato 2 Mondiali e un Europeo, ho giocato la Champions e non credo che potessi chiedere di più. Forse in un’altra squadra avrei potuto vincere di più, ma ho scelto Udine anche perché la mia famiglia stava bene». Oggi,a quasiun anno dal ritiro,pensaanchealfuturo,magari sempre vicino al «suo» Napoli: «Ho riposato un po’ dopo 21 anni di calcio e adesso vado a vedere qualche ragazzino perché mi piace veder giocare i giovani. L’anno prossimo chiederò a Sarri se potrò vedere qualche allenamento perché mi piacerebbe lavorare con i giovani». Il suo erede? Si torna sempre a Napoli, perché il nuovo Di Natale «può essere Insigne, deve solo trovare la via del gol con più continuità».

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