Adriano Galliani parla di «insanabile frattura» uscendo da via Rosellini, dove si è tenuta l’assemblea della Lega di Serie A convocata per eleggere il nuovo presidente, certificando una definitiva rottura tra le sei big del campionato e le altre formazioni che militano nella massima serie. Uno scontro che rischia di portare al commissariamento, se un accordo tra le parti non sarà trovato entro il 28 marzo, data della prossima assemblea. «Juve, Inter, Fiorentina, Napoli, Roma e Milan, che rappresentano l’80% dei tifosi italiani,hanno deciso di abbandonarel’assemblea perché è impossibile trovare una soluzione», ha spiegato l’ad del Milan. Le altre 14 avrebbero avanzato alcune proposte sul nuovo statuto presentato dalle 6 grandi, portando così allo strappo. Galliani ha commentato i possibili risvolti della vicenda: «Di sopra ci sono 14 squadre e decideranno cosa fare. Di certo non potranno decidere su questioni economiche, che sono preponderanti, perché ci vogliono 15 voti. La governance è unafoglia difico perfinireai soliti problemi economici di questa Lega. Ora l’assemblea andrà avanti, o non andrà avanti, con 14 squadre». Sul rischio di commissariamento: «Ognuno tragga le sue conclusioni, noi non le traiamo», ha concluso il dirigente. Con questa novità i piani di Lotito rischiano di sfumare, ma il presidente biancoceleste ha un piano B per salvaguardare la sua influenza sul sistema calcistico italiano, candidandosi alla guida della Lega Serie B al posto di Abodi.
Fonte: libero