Questa mattina a San Rocco, nei pressi di Capodimonte si è svolto lo stage organizzato dalla scuola calcio Materdei per le varie categorie dai 2001 ai 2003. Erano presenti anche diversi osservatori tra i quali, Torino, Roma, Ancona, Salernitana, Cesena, Bari e tante altre. Tra i vari personaggi anche l’ex calciatore Giorgio Di Vicino intervistato da “ilnapolionline.com” sul momento del Napoli e sull’evento di questa mattina.
Oggi al San Rocco c’è questo stage dove verranno visionati diversi ragazzi della scuola calcio Materdei? Cosa ne pensi di questa manifestazione? “Io credo che la scuola calcio Materdei del presidente Pirozzi abbia organizzato un ottimo evento. E’ giusto che i ragazzi 2001, 2002 e 2003 siano visionati da diversi club italiani perché possano dare il meglio di loro e in futuro giocare in squadre blasonate”.
Che ricordi hai di quella serata contro il Real Madrid, quando segnasti in amichevole in quel Napoli allenato da Zeman? “Me la ricordo benissimo, fu una serata fantastica, segnai, anche se in amichevole, al Real Madrid e fui felicissimo per la rete ad un club davvero blasonato. Quello di allora era un’ altra società, mi sarebbe piaciuto giocare nella compagine attuale e stare in un club che è ormai ai vertici da diversi anni”.
Da ragazzo napoletano come giudichi l’ascesa di Lorenzo Insigne nella società partenopea? “Ero sicuro che il ragazzo di Frattamaggiore si sarebbe messo in luce in maglia azzurra. Sulle sue qualità nessuno ha mai dubitato, però ora è davvero un vero fuoriclasse, perché sta avendo la giusta continuità e sono certo che si metterà in evidenza anche con la maglia della nazionale. E’ un orgoglio per il popolo partenopeo e mi auguro che resti ancora a lungo”.
Secondo te perché per chi nasce a Napoli o in Campania non è così facile emergere davanti alla sua gente? “Il tifoso del Napoli è molto esigente e come tutti sanno vorrebbero che i calciatori diano oltre il dovuto. Anche per Insigne non è stato semplice, ma con il tempo si è messo in luce ed ora è un calciatore davvero in grande ascesa. Anche per me non fu facile, però sono andato avanti e con il tempo mi sono conquistato sul campo i giusti meriti”.
Dopo la sosta ci sarà la doppia sfida contro la Juventus. Tu come accoglieresti il grande ex Gonzalo Higuain? “Io credo che ogni calciatore debba fare la scelta più giusta, perché sono professionisti e personalmente dovrebbero essere accettate. Il “Pipita” è stato determinante per le sorti del Napoli, ha battuto il record di gol della storia della massima serie, ora è chiaro che stia facendo le fortune della Juventus. Va solo ringraziato per quello che ha fatto, poi è chiaro che i tifosi decideranno loro come accoglierlo, quindi sarà loro diritto di esprimere il loro pensiero nei confronti dell’argentino”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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