Il lunch match fa discutere. In Italia l’ultimo a sbottare in tal senso è stato Maurizio Sarri. I maggiori campionatoi europei sono ormai divenuti “spezzatino” e le tv propongono calcio in molti giorni della settimana, ma in Francia, per esempio, al canonico orario Gare spalmate dal venerdì alla domenica, ma in Francia, per esempio,il mezzogiorno di fuoco non c’è. Il Corriere dello Sport, in merito scrive: “Quest’anno la Ligue 1 ha abolito il fischio d’inizio alle 14 della domenica che l’anno scorso aveva fatto storcere il naso a Blanc, allora allenatore al Psg, spostando le lancette di un’ora, alle 15. In questo modo BeIn, titolare dei diritti tv, può tenere incollati i telespettatori fino al fischio d’inizio dei match successivi, alle 17. L’anticipo del venerdì alle 20.45 è spesso riservato a chi gioca in Champions il martedì, che altrimenti anticipa al sabato alle 17. Il sabato sera, invece, a partire dalle 20, entrano in scena i club di media e bassa classifica, con qualche eccezione come accaduto al Psg che contro il Digione è tornato a giocare in quella fascia oraria dopo più di due anni. Le squadre impegnate in Europa League giocano quasi sempre gli incontri della domenica pomeriggio, ovvero alle 15 e alle 17, mentre lo spot delle 21 è riservato alle partite di cartello della giornata. Tra le squadre più programmate vi sono ovviamente Psg, Marsiglia, Nizza, Monaco e Lione. Il Ligue 1 vengono effettuate poche variazioni d’orario. Quest’anno si è cercato di anticipare il big match della domenica sera alle 20.45 ma l’esperimento è durato per il solo girone d’andata per un nuovo accordo sopravvenuto tra la Lega e Canal Plus.”