Qua la mano, lasciando che tutto resti immortalato dalle telecamere della Rai, utili per avvertire i toni d’una pubblica confessione che Lorenzo Insigne offre attraverso la «Domenica Sportiva» mentre a Coverciano s’allungano quelle ombre che sembra s’addensino pure sul suo rinnovo: è un’intervista e però pare (anche) una lucida «mozione d’affetto», la sintesi di un’emozione che vuole essere vissuta anche sorridendoci su. «Il Napoli è una grande squadra, l’abbiamo visto pure contro il Real Madrid, quando abbiamo giocato alla pari. Aspetto e vedremo».
Gli appuntamenti più distanti, quelli dell’estate scorsa, quando Insigne e De Laurentiis scoprirono d’essere assai distanti: «Voi lo sapete com’è fatto il presidente…». E’ un gesto, una inflessione conciliante; è un messaggio diretto, che evita attorcigliamenti e va dritto al cuore d’una vicenda rimasta sommersa per un po’, embargata per interesse ambientale, «controllata» per evitare spargimento di polemiche ed ora affrontata con garbo e rispetto da Insigne: «Il matrimonio si fa in due, la priorità è il Napoli ovviamente, a cui ho sempre concesso la personale disponibilità. Io aspetto e poi vedremo. Ma io sto bene qua, sto dando il massimo con questa maglia e fin quando il presidente mi darà l’opportunità di essere un calciatore del Napoli io risponderò sempre presente. E’ chiaro che nessuno può immaginare il futuro».
La mega offerta Arsenal pronta da 50 milioni di euro? Saranno solo voci? Non importa perché il richiamo della pelle dice altro: «Io al Napoli ho sempre dato la mia disponibilità». Certi amori: indivisibili, indissolubili, inseparabili.
Fonte: CdS