La prima cosa che la Juventus dovrà comunicare, e alla svelta, alla questura di Napoli, è se ripartirà subito dopo la gara di campionato del 2 aprile, domenica notte oppure se deciderà di restare in città fino alla gara di Coppa Italia, il mercoledì successivo. Intanto la gara viene considerata tra le più a rischio della serie A, con livello di allerta tre: scontato che non verrà aperto ai tifosi il settore ospiti e che, con grandissima probabilità, l’Osservatorio del Viminale negherà ai tifosi juventini la trasferta a Napoli. La gara viene considerata a rischio per due ordini di motivi: la possibilità di scontri tra le due tifoserie e l’episodio di ieri sull’Autostrada del Sole rafforza questi timori. In ogni caso, al di là dello spiegamento di forze nei pressi dell’hotel che ospiterà la Juve (nelle precedenti trasferte la comitiva ha alloggiato in un lussuoso hotel in corso Vittorio Emanuele), ci saranno almeno 700 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri che presidieranno Fuorigrotta nelle due notti. E sarà notevole anche lo sforzo del club azzurro: almeno 400 gli steward impegnati nei controlli ai varchi di accesso dello stadio. Nei prossimi giorni sono previste numerose riunione prima in Prefettura e poi in questura proprio per l’ordine pubblico.
Fonte: Il Mattino