Liga 28^ giornata: le magie di Messi e Neymar riportano il Barcellona a -2

L'Atletico batte il Siviglia nello scontro diretto e lo Sporting Gijon riapre il discorso salvezza

Domenica 19 marzo

Leganes-Malaga                0-0

AtleticoMadrid-Siviglia  3-1 Godìn (A) 37′, Griezmann (A) 61′, Koke (A) 77′, Correa (S) 85′

SportingGijon-Granada 3-1 Ingason (G) 51′, Traore (S) 60′, Babin (S) 64′, Carmona (S) 67′

Deportivo-CeltaVigo       0-1 Aspas (C) 74′

Barcellona-Valencia       4-2 Mangala (V) 29′, L. Suarez (B) 35′, Messi (B) 45′ 53′, Gomes (B) 89′

 

Leganes-Malaga. La distanza tra le squadre è di appena un punto, chi vince allunga in modo sensibile sul Granada terzultimo in classifica. La partita è molto equilibrata, e non si vedono molte occasioni da goal. In avvio Guerrero cerca la rete ma viene fermato sul più bello dalla difesa del Malaga. Si vedono pochissime occasioni e il gioco ristagna a centrocampo, il Malaga cerca la via del goal ma le idee sono veramente poche. Ramirez prova a sbloccare il punteggio al 16′ ma il 19 ospite calcia male da buona posizione. Passano 8 minuti e Moran va al tiro per il Leganes ma anche il 12 di casa difetta in precisione. Ora l’intensità di gioco è davvero bassa, le squadre non riescono a verticalizzare con precisione anche perché le squadre non lasciano molti spazi. Sul finire del primo tempo Charles ci prova per il Malaga, ma anche il 9 ospite manca la porta di Herrerin. Nella ripresa i padroni di casa spinti dal proprio pubblico cercano il vantaggio in avvio con Guerrero e Perez, ma entrambi i calciatori del Leganes non vanno a segno. La formazione ospite prova con le sortite offensive di Fornals ma anche l’esterno destro del Malaga non riesce a superare la difesa di casa. Al 70′ Camacho prova con una serpentina a superare Siovas e Mantovani, ma la difesa del Leganes spazza via. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a trovare il pertugio giusto e la gara termina sullo 0-0, pareggio che non serve a nessuna delle due squadre.

 

AtleticoMadrid-Siviglia. Scontro da alta classifica, la quarta contro la terza. I colchoneros potrebbero portarsi a -2 dal Siviglia, gli ospiti aggancerebbero il Barça aspettando la gara serale dei catalani. I ritmi non sono elevati in avvio, le squadre sembrano studiarsi alla ricerca dello spiraglio giusto. Al 13′ Gameiro coglie la traversa a portiere battuto, passa un minuto e Koke ha la palla del vantaggio ma la difesa del Siviglia sventa la minaccia. L’intensità di gioco cala vistosamente e le occasioni sono sempre meno, il Siviglia ancora non si è visto in avanti. Al 37′ Diego Godìn porta in vantaggio i colchoneros sul grande assist di Griezmann. Al 42′ Sarabria prova a superare la difesa dell’Atletico Madrid con la prima conclusione pericolosa degli ospiti. Nel finale ci prova Griezmann ma il francese calcia mancando il bersaglio, la prima frazione termina con i padroni di casa in vantaggio di una rete. Nel secondo tempo in avvio Carrasco ci prova due volte nel giro di due minuti, al 50′ ancora Sarabria va al tiro ma Oblak blocca la conclusione. Al 61′ Griezmann realizza il secondo goal per la squadra di casa, il pubblico del Vicente Calderon è in visibilio. La gara è a senso unico, i giocatori del Siviglia non riescono mai ad attaccare con convinzione e cattiveria. Al 72′ ci prova anche Jovetic, ma il tiro del montenegrino non riesce a riaprire le sorti del match. Al 77′ quando il Siviglia sembrava in netta ripresa Koke chiude i giochi col terzo goal, passano quattro minuti e Fernando Torres sfiora il poker. All’82’ ancora Jovetic va alla conclusione ma l’ex Inter viene fermato da Godìn, tre minuti più tardi e arriva il goal del Siviglia con Correa che accorcia le distanze. Il Siviglia si è svegliato troppo tardi, l’Atletico festeggia davanti i propri tifosi e accorcia in classifica.

 

SportingGijon-Granada. I padroni di casa hanno la possibilità di superare il proprio Granada in questo scontro diretto, il pareggio non serve a nessuna delle due squadre. Avvio molto equilibrato con i padroni di casa al tiro con Babin e Pereira nel giro di tre minuti. La replica del Granada arriva al 12′ con Cuenca che centra lo specchio della porta ma non riesce a sorprendere Marino. Al 21′ con un colpo di testa Babin stacca più in alto di tutti ma la difesa avversaria riesce a spazzare via, passano 6 minuti e il Granada risponde con Carcela che appena entrato in area viene fermato da un difensore. Al 37′ Victor Rodriguez colpisce il palo per lo Sporting Gijon sfiorando il vantaggio, nel finale non arriva il goal da parte di nessuna delle due squadre. Nella ripresa l’intensità aumenta, al 51′ Ingason sblocca il punteggio grazie all’assist di Andreas Pereira. Dopo il goal subito si sveglia lo Sporting Gijon, al 60′ Lacina Traore pareggia i conti dopo un’ottima azione personale di Burgui. Passano 4 minuti e Jean Sylvain Babin con un colpo di testa porta in vantaggio la squadra di casa sul traversone di Sergio Alvarez. Al 67’Carlos Carmona sfrutta l’assist di Castro per il 3-1 dello Sporting. All’81’ l’arbitro concede un calcio di rigore per la formazione di casa, Traore dagli undici metri fallisce il poker. E’ bastato prendere il goal del pareggio per vedere il Granada sgretolarsi sotto i colpi dello Sporting Gijon, scia tre volte con i padroni di casa che superano il Granada in classifica portando al terzultimo posto a 5 punti dalla salvezza.

 

Deportivo-CeltaVigo. Il Celta vuole rientrare nella corsa al posto Europa League, il Deportivo vuole allontanare ancor di più le ultime. I ritmi non sono alti in avvio di gara, per un quarto d’ora circa non si vedono occasioni da goal, al 17′ Wass cerca il cross sul secondo palo senza trovare nessun compagno smarcato pronto a ricevere il cross. Il Deportivo risponde con Joselu che al 27′ prova a impensierire Alvarez senza riuscirci. Al 30′ il Celta ci prova con Bongonda che raccoglie una respinta al limite dell’area ma calcia alto sopra la traversa. Al 39′ Radoja non ci pensa due volte e sul rimbalzo del pallone calcia di potenza, la conclusione viene ribattuta da un difensore. Sul finire del primo tempo ancora azioni confuse da parte del Celta che cerca lo spiraglio giusto ma il Deportivo chiude tutti gli spazi concedendo davvero poco. Nella ripresa la prima palla goal arriva al 46′ con Borges che supera in dribbling due difensori e tira in porta, Alvarez deve sporcarsi ancora una volta i guantoni. La formazione di casa cerca attraverso i lanci lunghi di scavalcare il centrocampo per innescare le punte ma i difensori avversari fanno buona guardia. Al 70′ Iago Aspas cerca la combinazione con Wass ma al momento dell’ultimo passaggio l’azione sfuma, passano 4 minuti e il 10 ospite apre le marcature sfruttando l’assist di Beauvue e con grande destrezza deposita in rete per il vantaggio del Celta. Ne finale la squadra ospite riesce a gestire senza subire mai, il pubblico di casa non riesce a spingere i propri giocatori che devono arrendersi al momento del triplice fischio del direttore di gara.

 

Barcellona-Valencia. I catalani devono accorciare nuovamente sul Real, davanti al proprio pubblico i balugrana vogliono riscattare la sconfitta contro il Deportivo. Il Valencia in posizione tranquilla cerca punti importanti per la classifica. Avvio col Barça in possesso palla, la manovra dei catalani porta al 2′ Suarez in area ma l’uruguaiano è costretto a decentrarsi e viene fermato in corner. Al 4′ il Valencia avanza con Cancelo ma il numero 2 ospite non riesce a servire un compagno da solo in area per l’intervento di Mascherano. All’8′ ancora Suarez pericoloso, lancio per il 9 di casa ma al momento del tiro ravvicinato viene fermato da Diego Alves. Al 14′ clamorosa occasione per Messi, palla in profondità per Suarez che serve Leo ma il tiro dell’argentino viene fermato sulla linea da Garay e Orellana. Passano due minuti e ancora il 10 argentino punta la difesa del Valencia e ne supera 3 in velocità ma il tiro a giro termina alto, al 19′ palla goal per gli ospiti con Carlos Soler che calcia a botta sicura ma Ter Stegen è reattivo e devia in angolo. Il possesso del pallone e quasi sempre nei piede dei giocatori di casa ma gli ospiti chiudono gli spazi, Neymar punta sempre l’uomo saltandolo spesso infatti è proprio lui dopo 3 falli consecutivi a propiziare il primo giallo del match per Enzo Perez. Al 28′ Barcellona sbilanciato, sul lancio lungo di Alves Minir è solo e può correre verso la porta di Ter Stegen ma il portiere tedesco riesce ad anticipare il giocatore cresciuto nella cantera blaugrana. Sul corner susseguente il Valencia passa in vantaggio con Mangala che di testa sovrasta tutti e batte l’estremo difensore di casa, ammutolito il Camp Nou. Al 32′ Rafinha cerca il pareggio con un tiro dal limite ma i difensori ospiti si immolano per ribattere la conclusione del centrocampista catalano, passano 3 minuti e Luis Suarez pareggia i conti sfruttando il passaggio da rimessa laterale di Neymar che coglie completamente impreparata la retroguardia ospite. Al 39′ punizione dal limite dell’area di Messi che termina alta, al 43′ rigore per il Barcellona per la trattenuta di Mangala su Suarez. Per il difensore è il secondo giallo così il Valenica giocherà questi ultimi minuti e il resto della ripresa in 10 uomini, dal dischetto parte Messi che spiazza Alves e porta avanti la formazione di casa. Passa poco meno di un minuto e Munir pareggia la partita dopo un’azione che coglie impreparata la retroguardia del Barça, il canterano blaugrana batte Ter Stegen sfruttando l’assist di Gaya. Nella ripresa padroni di casa in attacco, al 48′ Neymar si accentra ma il tiro del brasiliano viene deviato dalla difesa avversaria. Ripartenza del Valencia al 50′ con Soler al tiro ma Ter Stegen blocca il tentativo dell’attaccante ospite, sul capovolgimento di fronte palla spettacolare di Messi per Neymar che calcia sul primo palo e Diego Alves con i piedi devia in corner. Al 53′ Messi fa doppietta e porta avanti ancora una volta il Barcellona, palla filtrante di Mascherano e di destro il 10 non sbaglia. Al 60′ grande giocata di Neymar per Rafinha che in rovesciata prova a segnare ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco, 3 minuti più tardi e Neymar prova la conclusione di esterno destro ma il numero 11 manca il bersaglio. Al 65′ Messi porta palla sulla sinistra e serve un’ottimo pallone per Rafinha che calcia centralmente dal limite dell’area, al 72′ Messi incrocia col sinistro e sulla ribattuta si avventa Suarez che apre troppo il piatto destro. Al 76′ Neymar colpisce l’incorcio dei pali direttamente su calcio di punizione dai 25 metri, all’85’ giocata da marziano di Messi che palla al piede ne supera ancora 3 ma il quarto riesce a fermarlo. All’89’ arriva il goal dell’ex di Andre Gomes dopo una galoppata di Neymar che supera per l’ennesima volta il diretto marcatore e serve il portoghese. L’arbitro fischia la fine col Barcellona che ritorna a due lunghezze di ritardo dai rivali del Real.

 

Classifica provvisoria

RealMadrid 65*-Barcellona 63-Siviglia 57-Atletico Madrid 55-Villareal 48-Real Sociedad 48-AtleticoBilbao 44-Eibar 41-Espanyol 40-Alaves 40-CeltaVigo 38*-LasPalmas 35-Betis 31-Valencia 30-Malaga 27-Deportivo 27-Leganes 26-SportinGijon 21-Granada 19-Osasuna 11

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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