Unicusano-Casertana 1-2
UNICUSANO FONDI (4-3-3): Baiocco 6; Galasso 5,5 Signorini 5 Marino 5,5 Pompei 6; Varone 5,5 De Martino 5 (1′ st Tommaselli 6) D’Angelo 5,5; Giannone 5 (1′ st Tiscione 6) Albadoro 6 (23′ st Gambino 5,5) Calderini 6. A disp.: Coletta, Bertolo, Di Sabatino, Mucciante, Squillace, Battistoni, Sernicola, Capuano, Addessi. All.: Pochesci 5.
CASERTANA (4-3-3): Ginestra 6,5; Finizio 5,5 D’Alterio 6 Rainone 6 Ramos 6; De Marco 6 (29′ st Magnino 6,5) Rajcic 6,5 Carriero 6,5; Cisotti 6,5 (22′ st Orlando 6) Corado 7 Ciotola 7 (12′ st Giorno 6,5). A disp.: Fontanelli, Simone, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Colli, Taurino. All.: Tedesco 7.
ARBITRO: Mantelli di Brescia 6.
Guardalinee: Della Croce e Assante.
MARCATORI: 19′ pt Ciotola (C rig.), 4′ st Albadoro (UF rig.), 33′ st Corado (C).
AMMONITI: D’Angelo, Pompei, De Martino, Marino (UF); Finizio, D’Alterio, Ciotola, Magnino (C).
NOTE: Spettatori seicento circa con centocinquanta tifosi della Casertana. Angoli 8-0 per l’Unicusano Fondi. Recupero, pt 1′, st 5′.
La Casertana espugna con merito il Purificato e si aggiudica la sfida playoff contro l’Unicusano. Tre punti che permettono agli uomini di Tedesco di alzare l’asticella degli obiettivi stagionali dalla salvezza al raggiungimento della post season che vale la Serie B.
I laziali sono costretti, invece, a ridimensionare le proprie aspettative dopo due sconfitte di fila che stravolgono l’immacolato cammino del 2017. Dopo Siracusa è la Casertana a bloccare le ambizioni degli uomini di Pochesci, apparsi scarichi e meno motivati rispetto ad altri periodi dell’anno.
Schermaglie. I due allenatori si schierano a specchio, i fondani rispolverano il 4-3-3 con sia Tiscione che Squillace a sorpresa in panchina (per il terzino è la prima volta in stagione); i falchetti schierano lo stesso undici della settimana precedente a parte il rientrante Rainone al posto dello squalificato Lorenzini. I campani iniziano bene e dopo tre minuti divorano la palla del vantaggio con Cisotti, lanciato a tu per tu verso Baiocco, ben servito da Carriero.
Ma l’ex-Latina spara alto. Il pressing ospite funziona bene con i padroni di casa in difficoltà a costruire. Al minuto 19 Ciotola inventa un ottimo assist in area per Cisotti, Signorini lo falcia e per l’arbitro non c’è alcuna esitazione: è calcio di rigore. Sugli undici metri va lo stesso Ciotola che realizza il meritato vantaggio per la Casertana.
L’Unicusano sembra accusare i primi venti minuti e non riesce a organizzare una reazione concreta. Anzi, sono i campani a sfiorare in più di un’occasione il raddoppio, sciupando le opportunità concesse da svarioni difensivi degli avversari: Ciotola e Corado non finalizzano a dovere.
A inizio ripresa Pochesci stravolge il suo schieramento passando al 3-4-3, richiamando in panchina l’impalpabile De Martino e l’ex di turno Giannone.
I risultati si vedono subito: al 4’ Finizio, nel tentativo di sbrogliare una palla sul vertice dell’area, va a pestare il piede di Pompei, anche in questo caso l’arbitro non mostra dubbi e tra le veementi proteste casertane assegna la massima punizione. Albadoro realizza il pareggio, toccando quota 10 gol in campionato.
A questo punto sono gli uomini di Tedesco ad apparire in sofferenza, con l’Unicusano più determinato e pressante nella trequarti avversaria. Ma col passare dei minuti i falchetti si riorganizzano. Corado è scatenato, al 19’ salta in dribbling sia Marino che Signorini ma viene fermato dall’ottima parata di Baiocco.
Al 33’ però l’estremo difensore fondano non può far niente su una perfetta ripartenza dei campani: Giorno e Magnino portano il pallone al limite dell’area laziale, Orlando riceve sulla sinistra, sul cross ancora un tocco di Magnino libera Corado che gira a rete da ottima posizione.
Nel finale Ginestra si supera su colpo di testa di Calderini, in quella che si può definire la più limpida palla-gol costruita dai padroni di casa in tutto il corso del match. I tifosi della Casertana possono festeggiare.
Corriere dello Sport