Moses Odjer riparte. Tornato titolare a Benevento a distanza di tre mesi e mezzo dall’ultima presenza nell’undici base il mediano ghanese si è fatto espellere per un inutile fallo a centrocampo. Inutile e dannoso per la squadra. Trentotto minuti, poi il rosso e gli spogliatoi. Una falsa partenza, insomma. In tribuna contro il Brescia, lunedì sera potrebbe giocare dall’inizio a Chiavari contro la Virtus Entella di Roberto Breda.
Bollini ci sta pensando. Il ballottaggio è tra Zito ed Odjer. A meno che il tecnico di Poggio Rusco non decida di utilizzare il ghanese in cabina di regia, facendo scivolare Ronaldo in panchina. In ogni caso sarebbe questa l’unica novità di formazione.
STOP. Riscattato dal Catania la scorsa estate con un investimento importante da parte della Salernitana, pari a circa novecentomila euro, Moses Odjer non è fin qui riuscito a ripetere la straordinaria stagione precedente. A condizionarlo sono stati soprattutto i problemi fisici. Su tutti l’infortunio riportato lo scorso fine novembre a Latina quando il ghanese riportò una lesione di secondo grado al quadricipite destro. La prognosi iniziale fu di un mese, ma sono subentrati problemi posturali ed i tempi si sono sempre più allungati. Sono state settimane difficili, perché Odjer smaniava dalla voglia di tornare ma non poteva, aveva dolore ed era preoccupato. Fino al rientro: diciannove minuti a Vicenza, con la Salernitana vittoriosa con una rete di Busellato e l’ex Catania vicino al gol personale, e diciotto minuti contro la Spal, in una partita persa dai granata all’Arechi.
RUOLO. Centrocampista duttile, mezzala ma anche mediano dinanzi alla difesa. Quando è in forma riesce a sviluppare gioco e a verticalizzare la manovra, anche se quella del regista non sembra essere la sua vocazione naturale. Il ghanese è un lottatore, un calciatore dinamico, bravo negli inserimenti, eccellente nel tiro. Pare che Zeman abbia manifestato un certo interesse per il giocatore granata, che, considerata anche l’età (appena vent’anni), fa gola a molte società. E non soltanto in B. Ma la Salernitana ha puntato con decisione su di lui, non solo riscattandolo ma anche facendogli firmare un contratto fino al 2020.
VALORE. Dunque, se Odjer troverà la condizione e non si lascerà andare ad ingenuità come quella commessa a Benevento, potrebbe essere il valore aggiunto granata in questo finale di stagione. Proprio come l’anno scorso quando, in un campionato anonimo e complicato, Odjer fu una delle pochissime note liete. Lanciato da Torrente, il calciatore ghanese trovò la sua consacrazione con Menichini diventando un titolareinamovibile e dimostrando, a dispetto dell’età, grande personalità. Quella stessa personalità che i tifosi sperano di rivedere presto.
REPARTO. Con Odjer in forma, il centrocampo della Salernitana potrebbe diventare il reparto più forte della squadra. L’innesto di Minala durante la sessione invernale del calciomercato si è rivelato prezioso. L’ex Lazio, anche lui under, abbina qualità e quantità. C’è poi Busellato, un po’ l’Odjer di questa stagione quanto a rendimento, che tuttavia salterà la sfida di Chiavari per infortunio. Poi c’è Zito, un giocatore ritrovato grazie a Bollini. E naturalmente ci sono Ronaldo e Della Rocca, in grado di interpretare meglio di tutti il ruolo di play maker nell’organico granata.
NUMERI. Diciassette presenze, 868′ in campo ed un assist decisivo: questi, fin qui, i numeri di Moses Odjer nel campionato in corso. In quello precedente le presenze sono state ventisei, i minuti giocati 1.933, con un gran gol all’attivo, quello realizzato contro il Latina all’Arechi. Odjer vanta anche dieci presenze e due reti nella nazionale ghanese under 20 e complessivamente 54 presenze nella serie B italiana. Originario di Tema, il centrocampista ghanese ha dinanzi a sé, dunque, un avvenire importante. Il suo sogno è ovviamente quello di approdare in serie A e di riconquistare la maglia della Nazionale del suo Paese.Corriere dello Sport