Ride leggendo le dichiarazioni di Buffon che vuole evitare domani al sorteggio il Leicester. Fabio Cannavaro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, col portierone ha vinto di tutto in giro per il mondo e ora lancia l’amico: «Gigi è scaramantico, dice così ma sotto sotto gli piacerebbe, perché così nei quarti la Juve avrebbe ottime possibilità di proseguire il cammino. A questo punto vanno avanti solo i migliori. E ai bianconeri non manca nulla per arrivare in finale. Me lo auguro: Gigi meriterebbe di alzare la Champions, dopo aver vinto tutto il resto».
Proprio la difesa della Juve è il punto di forza, con soli 2 gol subiti. Si può vincere la Champions prendendo meno gol? «Sì. Anche perché lì davanti hanno gente che sa andare in gol. Allegri, poi, fa difendere in 11 la squadra e dunque non conta solo la linea difensiva, già ottima, ma l’atteggiamento di una squadra sempre aggressiva».
I vecchietti lì dietro possono essere decisivi. «Sicuro. Perché in queste sfide conta il particolare, la sfumatura. E chi ha esperienza sa leggere meglio i momenti della partita. Soprattutto Barzagli e Chiellini, dopo tanti problemi fisici avuti a inizio stagione, ora possono essere più freschi e far pesare le loro tante partite internazionali».
Nella corsa alla finale di Cardiff quali sono gli avversari più quotati? «Non scopro nulla se dico le spagnole e il Bayern. A Monaco di Baviera, Carletto Ancelotti è riuscito a togliere pressione: non sono i grandi favoriti ma giocano un ottimo calcio. Invece il Barcellona dopo la clamorosa e straordinaria “remuntada” sul Psg è il favorito. Finora non ha avuto il miglior Messi, ma se si sveglia Leo… L’Atletico di Simeone è un avversario ostico per chiunque, anche se ha un po’ meno qualità. E il Real non sarà spettacolare come qualche anno fa, ma è solido perché ha centrocampisti e difensori fortissimi».
Ne sa qualcosa il suo Napoli che aveva lasciato all’asciutto Ronaldo, ma… «Se avanzasse Keylor Navas potrebbe segnare pure lui. Tutti sanno farlo al Real. Sergio Ramos non può essere una sorpresa, visto che ha segnato oltre 70 gol in carriera. Il Napoli ancora non è a quel livello. Ha fatto delle discrete prestazioni, ma il Madrid è superiore. La Champions ormai non sfugge ai grandi club con i fatturati più alti e i giocatori migliori. Per assurdo io dico che, per la crescita della società, forse è meglio puntare a vincere una Europa League: sarebbe un bel passo avanti, non una diminutio per gli azzurri. So cosa pensano i tifosi, pure a me piacerebbe vedere sempre il Napoli in Champions, ma ci si arriva per gradi. Ora il Napoli non può vincerla».
Torniamo alla Juve: controindicazioni per la Champions? «Un campionato che domina da sei anni: questo non è un bene. Perché poi le sfide di Champions sono ad altissimo livello e non è facile sintonizzarsi. Ma non è così solo in Italia, anche in Germania e Inghilterra i campionati sono già decisi. Si va sempre più verso un calcio di élite, in cui i club medi faticano parecchio a tenere il passo non solo tecnicamente ma soprattutto come budget. Si capisce perché il G14 spinga per un campionato Europeo di club più spettacolare, devono rientrare degli investimenti. Nessuno si meravigli, il calcio è business». Già e non è un caso che siamo in colloquio telefonico con la Cina. Nin hao, Fabio.
La Redazione